«L’informazione corre sul web a una velocità impressionante: basti pensare che le ricerche sui temi della salute, della malattia, della cura e dei medicinali effettuate sui motori di ricerca ogni giorno sono 12 milioni». Parola di Alberto Giannini, ceo di Interactivecom, che spiega come su Internet si affianchino informazioni mirate e casuali, contraffatte e corrette. «Insomma, il web è diventato una sorta di consulente sanitario, sempre disponibile, ma non sempre garantito», dice l’esperto al convegno "Farmaci contraffatti & Internet: una sfida per tutti, a difesa della salute", tenutosi a Roma. Le richieste di informazioni più comuni riguardano «mal di testa, mal di schiena, febbre, ma anche approcci come l’omeopatia» ma nei social network si parla anche di farmaci e di farmaci equivalenti con spazi dedicati a specialità, chiaramente scollegati dall’azienda produttrice: «Su Facebook i fan della Tachipirina sono ormai oltre 14 mila, quelli dell’Aspirina 6 mila e quelli dell’Aulin addirittura 27 mila. Pagine – spiega Giannini – in cui i commenti, gli apprezzamenti e le critiche vanno a ruota libera, e non mancano racconti ed episodi personali».
Farmacista33 – 7 luglio 2010 – Anno 6, Numero 125