Liberalizzazioni. Cdm approva Ddl Guidi. Sì alle società di capitali. Via anche il limite di 4 farmacie per società. Lorenzin: “Fascia C con ricetta resta in farmacia”.
Alla fine salta la vendita dei farmaci di fascia C con ricetta fuori dalle farmacie. Ma entrano le società di capitali. Potranno detenere un numero illimitato di farmacie e i soci non dovranno più essere per forza farmacisti. Via anche le norme anche sulle autorizzazioni alle strutture sanitarie private e sull’accreditamento. Guidi: “Non abbiamo toccato il rapporto tra farmacista e cliente”. Lorenzin: “Ricette solo in farmacia vittoria dei pazienti”. IL TESTO APPROVATO DAL CDM.
20 febbraio 2015 – quotidianosanità.it
Alla fine quella norma è stata cassata, come anche altre misure previste nelle bozze iniziali del provvedimento di qualche settimana fa sul numero delle farmacie in rapporto alla popolazione o sulle facilitazioni all’ingresso dei generici. Cassate dal testo anche altre norme sanitarie sulle autorizzazioni per le strutture private, sull’accreditamnento e sull’open data.
ttualmente la titolarità delle farmacie è infatti riservata solo a persone fisiche, a società di persone e a società cooperative a responsabilità limitata. Con la proposta Guidi le farmacie potranno essere invece anche di proprietà delle società di capitali e i soci non dovranno più essere obbligatoriamente farmacisti.
“Non abbiamo modificato l’attuale situazione riguardante il comparto delle farmacie, lasciando inalterato il rapporto tra farmacista e cliente”. Ha detto in conferenza stampa il ministro Guidi.
“Lasciamo il quadro immutato per il numero delle farmacie, per le piante organiche e per la distanza tra esercizi – ha spiegato il ministro – Abbiamo, invece, eliminato il tetto di 4 unità in relazione alla titolarità delle farmacie, con l’obiettivo di irrobustire la capacità dei soggetti di stare sul mercato. E, proprio in quest’ottica, inseriamo la possibilità per le società di capitali di entrare nella farmacie, ma sempre senza modificare in alcun modo il servizio e il rapporto con il consumatore”.
Salta liberalizzazione fascia C con ricetta. A dare l’annuncio durante i lavori del Cdm è stata il ministro Lorenzin con un twitter dove scrive: “La vendita dei #farmacidi #fasciaC rimane in #farmacia. Vittoria dei pazienti,sopratutto degli anziani.”
Notizia correlata: Lorenzin Medicine fascia C solo in farmacia
«Il provvedimento approvato premia il capitale posseduto e non la professionalità e men che meno il titolo di studio», dichiara il presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta, commentando lo stralcio della liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C fuori dalle farmacie dal ddl concorrenza.
«Assurdo: da un lato – osserva – si impedisce ad un farmacista in parafarmacia di dispensare i farmaci con obbligo di ricetta e allo stesso tempo si permetta ai non farmacisti di diventare proprietari di farmacie». Il Premier Renzi, continua Gullotta, «non ha scalfito neanche di una virgola le rendite di posizione dei soliti noti: restiamo un paese che di liberalizzazioni si riempie soltanto la bocca. La lobby dei poteri forti ha asfaltato tutta l’Italia ancora una volta».
da “LE FINTE LIBERALIZZAZIONI DI MATTEO RENZI”
Farmaci: “Ai consumatori la liberalizzazione conviene” (Panorama)