Il Finocchio, berberina e acido idrossicitrico sono le tre nuove sostanze che la CE ha chiesto all’EFSA di valutare secondo la procedura dell’articolo 8 , che consente di limitare o vietare l’uso di una sostanza sul
Questo dietro segnalazione di paesi quali la Spagna. la Francia e la Germania.
Entrando nel merito della questione e soffermandosi in particolare sul Finocchio o meglio sulla sostanza in esso contenuta ed incriminata, l’estragolo, già in passato l’istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) aveva sollevato la richiesta di maggiori studi su questa sostanza mettendo sotto accusa il Basilico e lo stesso Finocchio per potenziali effetti genotossici e cancerogeni di questa sostanza
FACCIAMO CHIAREZZA.
Il metileugenolo e l’estragolo sono presenti nell’olio essenziale di finocchio e in altre piante aromatiche tanto per prendere in considerazione una delle molecole alchilbenzenico prese in esame.
Ed effettivamente sono sostanze “potenzialmente” cancerogene in quanto in acqua si scompongono in carbocationi (polarità positiva) che possono legarsi facilmente alle basi del DNA essendo di polarità negativa, e quindi in via teorica potrebbero portare ad alterazioni del corretto svolgimento di processo di sintesi delle proteine regolatrici della mitosi cellulare.
Tuttavia come ci insegna la tossicologia qui entra in gioco la dose assunta, in quanto per provocare effetti cancerogeni rilevanti nell’uomo gli studi ci dicono che bisognerebbe assumere una dose di metileugenolo quotidiana 150 volte maggiore rispetto a quella assunta da una qualsiasi persona che mangi pesto anche due volte al giorno.
Inoltre come sempre ci sarebbe da considerare come per tutti gli studi che riguardano le piante, e non lo smetterò mai di ripetere, considerare l’azione generale di tutto il fitocomplesso e non andare a prendere solo la singola molecola.
Aspettando ulteriori sviluppi anche questo episodio dimostra l’atteggiamento dell’Europa e soprattutto della Germania di voler mettere i bastoni tra le ruote al settore salutistico e in questo caso alimentare italiano ma anche farmaceutico in quanto queste piante come appunto il basilico, il finocchio ed altre hanno potenzialità terapeutiche e fisiologiche.
PAOLO PELINI: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI, L’EUROPA LA SMETTA DI CERCARE DI AFFOSSARE IL SETTORE DEGLI ESTRATTI ED INTEGRATORI
Gentilissima Presidente Giorgia MELONI.
Con questa lettera aperta la invito nel mio ruolo di presidente e direttore scientifico del Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali, centro che si è già distinto per aver per primo smentito, grazie alle nostre relazioni e studi scientifici, le fake news sulla pericolosità dell’Aloe e delle altre piante
Ora ci troviamo a dover di nuovo difenderci. come Stato e come maggior Paese che investe nella ricerca sugli estratti vegetali da paesi dell’UE, che non riconoscono l’importanza delle molecole contenute nelle piante o per mancanza nella loro cultura o per interessi verso il sintetico.
Mi riferisco, presidente Meloni. ai più recenti attacchi della Germania, Francia e Spagna al Finocchio e Basilico considerati cancerogeni e genotossici per la presenza di estragolo, una sostanza che come più volte ho ribadito può essere considerata tale solo se presa in dosi massive e isolata dal suo fitocomplesso, quindi in condizioni non realizzabili in un estratto vegetale propriamente detto.
Ma nonostante ciò L’ Europa ha dato mandato all’EFSA di attivare il procedimento per la restrizione del Finocchio ed altri in base all’articolo 8 del regolamento comunitario e l’ente sopra citato si è preso ben due anni per verificare o meglio cercare un qualche straccio di prova della pericolosità del finocchio, garcinia e berberina.
Tutto questo, Presidente Meloni, non è ammissibile! Chiediamo con forza che il Governo Italiano si faccia sentire in Europa e che chieda la chiusura o la revisione dell’EFSA oltre che la messa al bando dell’articolo 8 del regolamento che viene utilizzato da qualche paese come arma contro chi investe sul naturali.
Come al solito siamo pronti a fare la nostra parte per tutelare la verità scientifica e la salute dei cittadini.
Cordiali Saluti
Paolo Pelini
Fondatore e Direttore Scientifico Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali
—
Paolo Pelini
Professione Erbochimico
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Citotossicologica degli Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
Responsabile Scientifico: Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali – CCDSN
Roma – Italia
Tel: 351/0461450
E-mail: paolo.pelini@gmail.com
http://www.paolopelinierbochimico.it