Cari colleghi, amici e lettori di questo sito, salve.
Negli ultimi due miei interventi che sono stati pubblicati su moltissimi siti del nostro settore, mi ero soffermato a parlare della spending review e di quelli che potevano essere gli scenari futuri del farmaceutico dopo questo nuovo ed ulteriore provvedimento che ha riguardato i farmaci e la salute.
A tal proposito questa mattina, mi è capitato di leggere un interessante articolo, che risulta essere strettamente collegato a quanto da me scritto. L’articolo in questione è stato pubblicato sul Resto del Carlino del 09.09.2012 e si intitola “ Farmaci: il Consiglio di Stato da ragione all`Alfa Wassermann – Normix non si può sostituire col generico “
Tanto per sgombrare il campo da possibili dietrologie, e chi legge i miei interventi da tempo ne è consapevole, non è mia intenzione fare pubblicità ad una azienda piuttosto che ad un’altra, ma debbo riscontrare con piacere, che ci sono ancora aziende che lottano per i loro farmaci ed intendono far valere le loro ragioni rispetto alle aziende dei farmaci generici.
Mi sono infatti stupito moltissimo, del fatto che attualmente moltissime aziende stiano con le mani in mano a farsi scippare un mercato consolidato senza provare ad intervenire ed almeno arginare questo fenomeno.