stiamo assistendo ad una “caccia” all’ISF bersagliato da istituzioni legittimate.
Mi chiedo se non sia compito morale e contrattuale difendere i propri dipendenti da aggressioni del “potere”, comunque e chiunque lo esprima.
Senza fine e, spero, senza fini.
Mi chiedo-ancora- se non ci debba essere obbligo morale e in tutte le sedi, nessuna esclusa, a schierarsi con i propri dipendenti.
Scelti, nel tempo, uno ad uno e senza tracce delinquenziali nei loro profili, nelle loro esperienze e nel loro DNA.
Non ci sono motivazioni perché l’ISF debba essere ritenuto responsabile possibile di degrado morale e professionale, che investirebbe direttamente le aziende di provenienza.
Da parte nostra non possiamo che rispedire al mittente per indegnità.
Cordiali saluti
Fabio Carinci
Informatore scientifico
Cav. Uff. Al merito della repubblica.
Da Facebook
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