Prof. Caputi
"C’è troppa inappropriatezza prescrittiva, soprattutto quando parliamo di antibiotici. Questo perché vi è una grossa pressione da parte del paziente e poca resistenza da parte del medico".
Ad affermarlo è Achille Patrizio Caputi, direttore del Dipartimento clinico-sperimentale di medicina e farmacologia dell’università degli studi di Messina, intervenuto a Roma alla conferenza stampa di presentazione di una ‘App’ sull’automedicazione. Caputi ha messo in guardia sulle cattive abitudini degli italiani, come quella di prendere medicinali senza rivolgersi al proprio medico, solo perché già presi in precedenza. Il medico ha poi illustrato i vantaggi e i rischi dell’automedicazione, spiegando che questa, "se unita a una corretta informazione, è una pratica utile per il trattamento dei più comuni e lievi disturbi di salute. E se da un lato i farmaci di automedicazione offrono opportunità terapeutiche scientificamente testate, dall’altro occorre che il cittadino-paziente presti la dovuta attenzione, onde evitare errori e possibili rischi".
"Ogni informazione utile è riportata sul foglietto illustrativo – aggiunge Caputi – per questo è bene tenerlo sempre presente e, nel caso in cui venisse smarrito, è meglio rivolgersi al farmacista o al medico. L’App sviluppata dall’Unione nazionale consumatori e da Anifa è un buon compendio di informazioni, che il cittadino può portare con sé e consultare in qualsiasi momento", conclude.
(S.V. – 13 febbraio 2012 – PharmaKronos)