Lazio. Buio chimica, meno tremila posti. Insieme con la farmaceutica è crisi
Redazione Fedaiisf
I sindacati: manca una cabina di regia. Il segnale arriva anche dagli investimenti
Una lenta emorragia verso il nord. E pochi investimenti sulla ricerca. Così «negli ultimi anni abbiamo perduto più di 3.000 persone nell’industria chimica e farmaceutica del Lazio». In queste parole di Ilvo Sorrentino, il segretario della Filctem Cgil si sintetizza la crisi. Ma le cifre parlano, partendo proprio dagli investimenti: 290 milioni di euro nel Lazio contro i 410 della Lombardia e dei 230 milioni in Toscana. Una somma quest’ultima solo di poco inferiore a quella della nostra Regione, per esempio, mentre nel Lazio si contano 16 mila addetti, contro i meno della metà della Toscana che ha 7.000 addetti.