L’azienda farmaceutica Teva chiude la produzione a Nerviano: coinvolti oltre 350 lavoratori
L’annuncio è stato dato oggi, martedì 20 aprile, ed è stato un vero fulmine a ciel sereno per gli oltre 350 lavoratori coinvolti nella realtà nervianese
I rappresentanti sindacali di Filctem Cgil Ticino Olona, Femca Cisl Milano Metropoli e Uiltuc Milano questa mattina hanno incontrato la proprietà invitandola a ritornare sui suoi passi. Nell’agosto del 2016 la multinazionale aveva rilevato la proprietà di Actavis, ma qualcosa non è andato visto che per i sindacalisti l’emergenza sanitaria non è la causa di questa chiusura: «Il settore farmaceutico in questo periodo non ha sofferto.
Per questo pensiamo che il patrimonio lasciato da Actavis non sia stato gestito nei migliori dei modi – affermano i sindacalisti -. I vertici dell’azienda hanno affermato di aver registrato una perdita dei volumi di produzione pari al del 75%. Nel contempo il gruppo, che è il secondo in Lombardia, tre mesi fa ha chiuso il punto produttivo di Bulciago in provincia di Lecco. Anche questo è un segnale preoccupante. Durante l’incontro i rappresentanti di Teva hanno dichiarato che l’azienda è disponibile a cedere lo stabilimento ad un’altra società, che sarebbe la soluzione ideale per salvaguardare i posti di lavoro».