L’assessore regionale alla sanità dell’Emilia-Romagna, Sergio Venturi, radiato dall’ordine dei medici

Guerra medici- infermieri. Radiato dall’Ordine dei medici Venturi. Reo della demedicalizzazione delle ambulanze

InfiermieristicaMente – 1 dicembre 2018

Sergio Venturi, assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, è stato radiato dall’Ordine dei Medici di Bologna.

Finisce così, il primo round, di una battaglia cominciata due anni f: “Una decisione inconcepibile” come commenta lo stesso Venturi.

La Vicenda

La radiazione dell’assessore alla Sanità, arriva dopo l’emanazione del procedimento disciplinare a suo carico, circa un mese fa, con la seguente motivazione:

“un medico, pur divenuto assessore, non può presentare in giunta una delibera accusata di affidare competenze esclusive dei medici agli infermieri”.

Reo di aver emanato una delibera, contenente dei protocolli che prevedessero la “sola” presenza dell’infermiere sulle ambulanze del servizio territoriale di emergenza-urgenza, in grado di agire in autonomia, sotto indicazione telefonica del medico:

La decisione della radiazione, è arrivata ieri sera, dopo le 23; in aula mancava Giancarlo Pizza, Presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna, un ulteriore atto di una gravità inaudita, se sommato alla radiazione.

Questo è l’atto ultimo del procedimento disciplinare, ma il primo di una battaglia che si annuncia lunga, questa è solo la prima sconfitta.

da Il Resto del Carlino


L’assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna Sergio Venturi radiato dall’ordine dei medici. La decisione, riporta l’edizione bolognese del Resto del Carlino, è stata presa nella tarda serata di ieri. “È una decisione inconcepibile – ha commentato Venturi, presente davanti alla commissione – non tanto per me, ma perché manca di rispetto alla Giunta dell’Emilia-Romagna, istituzione che rappresento e di cui, di fatto, viene bocciata in maniera politica una delibera”. L’assessore preannuncia che farà appello contro la decisione del consiglio dell’Ordine.

È stato lo stesso Venturi, a metà ottobre, ad annunciare di essere oggetto di un procedimento disciplinare per una delibera di due anni fa sulle competenze di infermieri e medici sulle ambulanze che consentiva la presenza a bordo dei soli infermieri specializzati, senza i medici.

Rancan (Lega): “Dimissioni subito. Venturi abbandoni la giunta regionale, come lui responsabile di una figuraccia epocale”

Le invoca il consigliere regionale della Lega Matteo Rancan in seguito alla radiazione di Sergio Venturi, assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna, dall’Ordine dei medici di Bologna. All’origine del provvedimento disciplinare emesso ieri sera contro l’esponente della giunta Bonaccini, che esercita anche la professione di medico, vi è una delibera di giunta approvata nel 2016. L’atto, che aprì un contenzioso con l’ordine professionale, definiva le competenze del personale sanitario sulle ambulanze, consentendo la presenza dei soli infermieri a bordo.

«Incapace di confrontarsi, al pari di tutto l’esecutivo – denuncia Rancan -, Venturi ha ignorato la nostra richiesta, fattagli pervenire in Assemblea legislativa, di impiegare la massima prudenza per evitare uno scontro con la categoria dei medici. Nonostante fosse stato avvertito che una rottura non avrebbe portato a nulla di buono, l’assessore ha proseguito sulla propria linea. Ed è così che la delibera ha creato inoltre una frattura fra medici e infermieri, due categorie professionali che devono agire in sinergia per il bene della collettività. Chi veniva a Piacenza ad insegnare come funziona la sanità, ora faccia un passo indietro». [Piacenza24]


«È una decisione inconcepibile – commenta Venturi, presente ieri sera davanti alla commissione e che fin da ora annuncia ricorso –, non tanto per me, ma perché manca di rispetto alla Giunta dell’Emilia Romagna, istituzione che rappresento e di cui, di fatto, viene bocciata in maniera politica una delibera. Io invece il rispetto per l’Organo che mi ha giudicato l’ho dimostrato, presentandomi a questa seduta».

Oltre a Pizza, ieri sera c’erano altre assenze di rilievo, fra cui quelle di Stefano Pileri e Maurilio Marcacci. L’ex preside di Medicina Luigi Bolondi invece c’era, ma al momento della votazione è uscito, forse per sottolineare il proprio dissenso.

La battaglia sul fronte disciplinare segna dunque una prima sconfitta per Venturi, che però non si dà per vinto. Lo scontro è destinato a durare ancora a lungo. Nei mesi scorsi, peraltro, nell’ambito della stessa vicenda erano stati sospesi altri dieci camici bianchi.

Da Il resto del Carlino di 1 dicembre 2018

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