Corso. La vendita emotiva nell’Informazione Scientifica del Farmaco. N.d.R.

L’Informazione Scientifica continua ad avere un ruolo di primo piano nella formazione e nell’informazione della classe medica. È un lavoro che richiede eticità e importanti competenze sia umane che scientifiche. Il corso ha l’obiettivo di approfondire le modalità di comunicazione tra ISF e medici attraverso la metodologia della vendita emotiva, basata sulla PNL – Programmazione Neurolinguistica.
Attraverso la testimonianza di uno tra i maggiori esperti della tematica in Italia, saranno analizzati e discussi i seguenti aspetti:


Programma

9.00 Registrazione partecipanti e welcome coffee

9.30  L’evoluzione dell’Informazione Scientifica e le principali criticità del contesto ambientale

10.00 La comunicazione verso i medici

10.30 Caratteristiche, funzioni e modalità di applicazione della PNL. Quali modalità di applicazione per l’ISF?

11.30 Coffee break

11.50 L’intervista e la proposta terapeutica

13.00 Light lunch

14.00 Esercitazione su VIA DA-VERSO

14.30  Gli strumenti di marketing per la vendita emotiva: caratteristiche dei supportivisual

15.30 Coffee break

15.45 Formazione e coaching per la vendita emotiva

16.45 Action plan ed orientamenti da seguire: riepilogo dei messaggi chiave e degli insegnamenti appresi durante il corso e Q&A

17.00 Chiusura dei lavori

Docente:

Riccardo Izzi, Licenced NLP Trainer e Coach esperto in Vendita Emotiva e Leadership Emozionale. Autore e Consulente Marketing-Vendite. (Cv)


Target
L’incontro si rivolge ai manager di imprese farmaceutiche, biomedicali e nutraceutiche appartenenti alle seguenti funzioni: Sales (Direttore Rete di Vendita, Area Manager, Brand Manager, ISF), Marketing e Formazione.


MODULO DI ADESIONE


Segreteria organizzativa
formazione@aboutpharma.com


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N.d.R.: Strano che un corso sulla vendita emotiva da parte degli ISF sia rivolta a Direttori Marketing e Direttori Vendite, proprio quelli che per legge dovrebbero essere esclusi dall’informazione scientifica com’è chiaramente espresso dall’art. 122 e 126 del D.Lgs. 219/06 che pongono l’ISF alle dipendenze del Servizio Scientifico. 

Sappiamo perfettamente, purtroppo, che il D.Lgs. 219/06 è ampiamente disatteso, sappiamo che Farmindustria ha un codice deontologico che serve solo per dare una parvenza di eticità, sappiamo perfettamente che AIFA, che dovrebbe controllare, non controlla alcunché e la magistratura, tranne qualche eccezione, è in altre faccende affacendata. Manca solo qualche piccolissimo e marginale ritocco al CCNL e l’opera è compiuta. E finalmente, per loro, ci sarà l’ISF commerciale, liberamente licenziabile se, eufemisticamente, è “low perforemer“, come viene definito da Lupi & Associati.

E le istituzioni, come la Regione Emilia-Romagna, invece di far rispettare la legge che fanno? Cercano di abolire l’ISF, tanto nessuno se ne accorgerà, e la via commerciale sarà compiuta.

Art. 122 D.Lgs. 219/06 comma 6. Gli informatori scientifici devono riferire al servizio scientifico di cui all’articolo 126, dal quale essi dipendono. Il Servizio scientifico deve essere indipendente dal Servizio marketing dell’impresa farmaceutica.

Art. 126. 1. Ogni impresa titolare dell’AIC di medicinali deve essere dotata di un servizio scientifico incaricato dell’informazione sui medicinali che immette sul mercato. 2.b) verifica che gli informatori scientifici alle proprie dipendenze sono in possesso di una formazione adeguata e rispettino gli obblighi imposti dal presente decreto;

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