Si è da poco concluso il seminario organizzato in collaborazione con il nostro partner IQVIA Italia in occasione della Milano Digital Week, all’interno dell’evento Salute Direzione Nord.
Abbiamo analizzato la trasformazione che il settore Pharma sta vivendo, tra canali fisici e digitali. Con colleghi esperti del settore abbiamo discusso casi reali e best practice e riflettuto sulle prospettive di evoluzione e su come queste impatteranno sulle attività, modalità di lavoro, competenze e schemi organizzativi.
Protagonista di questo incontro, che ha visto un’ampia partecipazione di manager del farmaceutico e persone interessate al tema dell’innovazione, è stata la condivisione di conoscenze, idee, esperienze, in linea con l’obiettivo della nostra Associazione: promuovere lo sviluppo e l’innovazione del settore migliorando le competenze e favorendo il networking
BioPharma Network – 15 marzo 2019
Multicanalità, così cambia la comunicazione delle aziende (anche nel farma)
Di come la digitalizzazione cambia il modo di comunicare si è parlato alla conferenza “Multichannel strategy: evoluzione del pharma tra canali fisici e digitali” durante l’evento “Salute direzione nord” che si è svolto venerdì 15 marzo a Milano. Ecco cosa è emerso
Redazione Aboutpharma Online – 15 marzo
Parola d’ordine multicanalità. Con l’avvento della digitalizzazione la comunicazione delle aziende del mondo farmaceutico (ma non solo) cambia volto. Da un lato si adatta alle esigenze del consumatore, sempre più connesso a internet, dall’altro segue di pari passo le evoluzioni dei diversi canali comunicativi (sia fisici che digitali), con l’obiettivo di raggiungere un’audience sempre più ampia. È questa la sintesi della sessione “Multichannel strategy: evoluzione del pharma tra canali fisici e digitali”, realizzata da biopharma network, all’interno dell’evento Salute direzione Nord che si è svolto venerdì 15 marzo a Milano.
Crescono gli utenti connessi
In un mondo di sempre più connesso, come stanno affrontando le aziende, in particolare quelle del farma, la trasformazione digitale in atto? Per provare a rispondere a questa domanda serve partire dai dati. Quelli snocciolati durante il convegno da Maria Clarissa Nicoletti, engagement manager di IQvia, raccontano di come in Italia gli utenti connessi a internet siano ormai quasi la totalità della popolazione: 54,8 milioni nel 2019 (+27% sul 2018, fonte dati we are social). Di questi 49,2 milioni (83%, +0,2% sul 2018) sono utenti mobile, mentre ammontano a 35 milioni (59%, + 3% sul 2018) quelli attivi sui social media.
Restringendo il campo al mondo della salute, emerge che il 46% degli utenti ha cercato informazioni in rete almeno una volta negli ultimi tre mesi, mentre per quanto riguarda i medici l’83% dichiara di comunicare con i propri pazienti via mail (il 70% lo fa via sms). La digitalizzazione sta creando una popolazione di nativi digitali: il 37% di questa popolazione potrebbe diventare un caregiver nei prossimi dieci anni; al contempo il 67% dei medici nel 2020 sarà un “digital native”.
Si investe sempre di più nel digitale
Per i motivi sopra elencati le aziende stanno orientando con convinzione i loro investimenti in tecnologie digitali. Sempre secondo i dati di Iqvia, l’Italia è la prima in Europa come crescita degli investimenti nel settore: 36 milioni di euro nel 2018 (+24,6% rispetto al 2017), seguono Spagna (+23,7%) e Germania (+6,1%).
La digitalizzazione cambia il rapporto tra medico, aziende e paziente
A seconda del canale di comunicazione, poi, secondo quanto riportano i medici coinvolti nell’analisi cambia anche la percentuale delle prescrizioni. Nel caso di contatti tramite canali digitali il 46% dichiara un aumento delle prescrizioni di un prodotto, a fronte del 57% nei casi di comunicazione faccia a faccia.
Peraltro il medico (specialista) rimane il principale obiettivo delle campagne di comunicazione multicanale delle aziende pharma (87%), anche se in prospettiva crescono le quotazioni dei farmacisti (47%).
In generale, le aziende utilizzano canali diversi per ingaggiare il paziente a secondo dei loro obiettivi: per condividere informazioni meglio utilizzare le email, ad esempio.
Ma quali sono le tecniche più efficienti per stimolare una comunicazione multicanale in un azienda farma? Durante la sessione sono stati presentati alcuni case study sull’argomento. Per Angela Genco, head of integrated multichannel marketing di bayer, la multicanalità rappresenta un nuovo modo di lavorare. “Innanzitutto partire da un’analisi degli stakeholder – spiega –ma è fondamentale coinvolgere tutte le persone dell’aziende in questo processo di trasformazione. Ovviamente è necessario che il cambiamento sia sostenuto dai vertici dell’azienda. È soprattutto una questione di cultura”
Per Cristiano Poian, head of digital strategy di Zambon, la comunicazione multicanale in azienda si sviluppa attraverso tre focus strategici. “Ci siamo concentrati – racconta – sul comunicare il nostro brand attraverso i canali social, ma puntando sulla promozione dei servizi verso il paziente. Abbiamo pensato poi a un canale per la customer experience e a uno dedicato ai progetti per dipendenti. Perché per i dipendenti? Per sviluppare una comunicazione multicanale serve un cambio di mentalità che parta dall’interno”.
Redazione Aboutpharma Online – 15 marzo