La Ternana Calcio venduta ad una società farmaceutica con sede a Bologna e Pomezia

Unicusano, attuale proprietario, conferma: “Ternana venduta a gruppo farmaceutico”

Ternana calcio. Il vicepresidente del Cda di Unicusano conferma la conclusione dell’operazione. Closing il 15 Luglio. Si parla di una azienda con sede a Bologna e Pomezia.

Calciofere  –  27 giugno 2023 di Emanuele Lombardini

Dopo l’anticipazione data ieri in tv da Stefano Bandecchi, adesso è Unicusano, proprietaria della Ternana, a confermare la cessione del club. Stefano Ranucci, vicepresidente del Cda di Unucusano a TAG 24 spiega: “Nella scorsa notte si è positivamente conclusa la trattativa per la cessione della totalità della quote della Ternana Calcio dall’Università Niccolò Cusano ad un imprenditore a capo di una casa farmaceutica Italiana. Tra le varie proposte giunte la scelta è ricaduta su chi ha fornito all’Ateneo maggiori garanzie non solo economiche ma anche gestionali”

Il closing – aggiunge – è previsto per il 15 luglio ed in questo periodo Unicusano sarà a disposizione per garantire la massima collaborazione e rendere il passaggio più naturale possibile. Unicusano sarà sempre legata alla Ternana ed ai propri tifosi, non soltanto per la presenza di Stefano Bandecchi quale sindaco della città ma per l’affetto sincero che negli anni si è consolidato in ogni suo aspetto”. Le indiscrezioni porterebbero – ma non c’è conferma su questo – al gruppo bolognese Alfasigma.


Note: Unicusano.it L’Università Niccolò Cusano è un’università non statale di Roma con sede in Via Don Carlo Gnocchi 3, fondata nel 2006 e legalmente riconosciuta dal MIUR con decreto ministeriale del 10 maggio 2006.

L’imprenditore Stefano Bandecchi, classe ’61, è fondatore dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, istituita nel 2006, e attualmente ricopre la carica di Presidente del CdA presso l’Ateneo romano. È sindaco di Terni dal 31 maggio 2023. Da giugno 2017 è proprietario della Ternana Calcio di cui ne è il Presidente.
La squadra della Ternana e i suoi calciatori sono noti con il soprannome di Fere, ovvero «belve» o «bestie» in dialetto ternano, adottando come simbolo societario la figura mitologica della Viverna, identificata nell’araldica locale anche come il Drago Thyrus

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