154,6 euro di spesa farmaceutica totale pro capite, 78,9 euro pro capite di spesa pubblica. Pubblicati i trend dei consumi regionali 2010-2011
La spesa farmaceutica territoriale lorda di classe A-SSN, nei primi nove mesi del 2011, è stata di circa di 154,6 euro pro capite, con una riduzione del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Le tre Regioni che hanno fatto registrare la spesa farmaceutica territoriale di classe A-SSN più elevata sono la Sicilia con 195,6 euro, la Puglia con 178,6 euro ed il Lazio con 177,3 euro di spesa lorda pro capite; le Provincie Autonome di Bolzano e di Trento e la Toscana hanno invece mostrato i valori di spesa più bassi, pari rispettivamente a 111,9 euro, 121,5 euro e 127 euro pro capite, valori che si assestano ben al di sotto della media italiana di 154,6 euro. Il Molise è l’unica regione in cui la spesa è aumentata rispetto al 2010 (+0,9%), mentre Calabria (-13,4%), Puglia (-7,6%) e Piemonte (-5,6%) sono quelle che hanno fatto osservare la maggiore diminuzione.
I consumi relativi al numero di ricette, di confezioni e dosi hanno registrato rispettivamente, nel 2011, lievi incrementi dello 0,6%, 0,8% e 1,2%: ogni mille abitanti sono state prescritte 965,4 dosi rispetto alle 954,2 del 2010. L’atorvastatina, con una spesa pari al 5,87 euro pro capite, si conferma il principio attivo con la spesa più elevata seguita dalla rosuvastatina, con una spesa pari al 4,02 euro e dal salmeterolo+fluticasone, con una spesa pari a 3,61 euro.
Questo è quanto emerge dal Spesa Farmaceutica Italia 2012. Trend dei consumi 2010 2011, realizzato dal Centro Studi Merqurio, in base ai dati pubblicati da enti e istituzioni tra cui Aifa, Epfia, Farmindustria, Federfarma, Istat, Censis, Ims Health, Assogenerici, Assofarm,
Il Rapporto Spesa farmaceutica consiste in una particolareggiata metanalisi che sintetizza e ricostruisce con grafici, dati e tabelle, gli andamenti e le caratteristiche della produzione farmaceutica e della spesa farmaceutica pubblica e privata in Italia.