LA SIGNORA CHE VIAGGIA PER SPIEGARE LE PILLOLE

 

La signora che si occupa in Europa dei farmaci antitumorali della multinazionale Novartis, tre giri di perle e grandi orecchini ad anello, ha voluto con sé un team internazionale: giovani manager svedesi, portoghesi, tedeschi, americani e un ragazzo che viene dalla Turchia. Ad Origgio, là dov´è la sede italiana del gruppo, Lidia Fabiani, 39 anni, per dirigere le sue operazioni – che significa 200 responsabili marketing al lavoro in 35 Paesi – ha creato questo melting pot dove la lingua comune è l´inglese e dove si pianifica la strategia globale di vendita di cinque dei più importanti prodotti per le cure oncologiche. «Quello che mi affascina di più del mio lavoro è l´aspetto umano, la possibilità di veder crescere e confrontarsi giovani manager con culture e sensibilità così differenti».
Toscana di Fucecchio, figlia di una Montanelli che fu tra le prime donne laureate in biologia, Lidia ha ripercorso la strada della madre, ma con un carattere più indipendente. Lidia fin da ragazza sapeva che avrebbe fatto carriera. Reduce da un liceo classico frequentato in quattro diverse città, era sui banchi dell´Università di Firenze nel ´77, e voleva, come racconta e come in quegli anni volevano in tanti, cambiare il mondo: «Ero una ribelle, credevo nell´uguaglianza, avevo degli ideali ed è questa una delle poche ragioni di rimpianto: il fatto che non li vedo nei giovani di oggi». Una giovanetta, Lidia, ce l´ha sottomano: è Ginevra, sua figlia di 13 anni. È solo per lei che riesce a rubare tempo al lavoro. Racconta, comunque, della fatica di conciliare il ruolo di madre con quello di manager e delle forza necessaria per sostenerli entrambi. «Io ho perseguito, voluto e deciso la mia carriera, e alle altre dico che bisogna essere molto decise nelle proprie scelte e molto innamorate del proprio lavoro perché a una donna nessuno fa sconti: i tempi del lavoro sono ancora a misura di uomo e ci sono dei prezzi da pagare».
Dopo la laurea, Lidia ha cominciato come informatore farmaceutico per Whyteh. Due anni più tardi passa a Roma con l´incarico di product manager. Altri tre anni ed ecco il passaggio in Serono Pharma, quindi l´approdo in Novartis e l´arrivo a Milano dove ha scalato posizioni fino a raggiungere, nel 2002, il ruolo europeo che occupa ancora oggi. In media resta in ufficio una settimana al mese e le altre tre è in viaggio, dagli Usa all´Europa, e poi in giro per convegni, il prossimo, ad esempio, in Messico. Ma viaggiare è una delle sue passioni e lo fa anche quando non lavora: ed infatti eccola pronta a partire per un Natale a Zanzibar. Di ritorno dall´America e prima di imbarcarsi per Cancun, in mezzo solo il tempo di riempire il frigorifero: «Perché alle donne tocca anche questo: organizzare la casa quando gli impegni ti tengono lontana».  Affari Finanza del 17/12/2007 , articolo di DI CINZIA SASSO   p. 17   
 

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