“L’informazione scientifica corretta – dichiara Piero Angela – si distingue, innanzitutto, per la verifica delle fonti e l’autorevolezza di quest’ultime. L’informazione pseudoscientifica, invece, non considera tali regole e si basa sulla suggestione, su ciò che la gente vuole”
Il 7 e l’8 aprile 2017 si terrà a Roma il congresso nazionale promosso e organizzato dal Gruppo C1V. Verranno affrontati tutti i principali temi della medicina oggetto di disinformazione e di correnti pseudoscientifiche spesso alimentate dal web con rischi anche gravi per la salute. Per questa ragione l’evento si rivolge ai professionisti del settore che sono l’anello di congiunzione tra scienza, medicina e pazienti.
L’evento vale 9 crediti Ecm ed è rivolto a biologi, farmacisti, infermieri, medici e psicologi. Possono inoltre iscriversi e ricevere un attestato di partecipazione gli altri professionisti della salute, ma anche i medici specializzandi, e i laureandi e i dottorandi in discipline mediche, in scienze infermieristiche, biologia, farmacia e psicologia.
“L’informazione scientifica corretta – dichiara Piero Angela che parteciperà all’evento – si distingue, innanzitutto, per la verifica delle fonti e l’autorevolezza di quest’ultime. Per autorevolezza non facciamo riferimento, ovviamente, al principio di autorità, nella scienza esso non è contemplato, ma alla qualità del lavoro scientifico. Quest’ultimo si basa su un metodo universale dove ogni lavoro è messo al vaglio della comunità scientifica. Una ricerca deve necessariamente essere replicata da autori differenti e dare lo stesso risultato. Prima della pubblicazione, lo studio deve essere sottoposto a una revisione detta “tra pari”, ossia professionisti dello stesso settore che valutano lo spessore del lavoro. Di conseguenza chi fa informazione scientifica deve prendere in considerazione tutto questo e a esso far riferimento. L’informazione pseudoscientifica, invece, non considera tali regole e si basa sulla suggestione, su ciò che la gente vuole, prende spunti da riviste prive di spessore scientifico e di esse si serve per comunicare. La pseudoscienza si regge sulla testimonianza, sul principio di maggioranza e sul concetto di autorità. Per la pseudoscienza il valore della fonte è irrilevante”….”La responsabilità di chi si occupa di scienza e salute – dice ancora Piero Angela – è quasi pari a quella degli operatori sanitari (medici e infermieri). Molti aderiscono a cure alternative solo perché lo hanno sentito in Tv o letto su qualche quotidiano. Il comunicatore della scienza fa da tramite tra la ricerca e chi ne usufruisce. E non può sottrarsi dalla responsabilità dei pericoli dettati da una comunicazione scorretta”.
Interverrà al convegno anche il Dr. Alessandro Conte, Coordinatore del Gruppo di lavoro “Sito Antibufale” oltre che componente dell’osservatorio giovani professionisti e del GDL “Area strategica comunicazione” della FNOM.
“Partendo dai bassi livelli di health literacy e dalle elevate quote di analfabetismo funzionale presenti nel nostro paese e dal loro impatto negativo sulla Salute dei cittadini e sul benessere sociale, la Fnomceo vuole contribuire alla corretta informazione in materia di tutela della Salute, fornendo strumenti validati e condivisi che contrastino il proliferare di notizie false, ingannevoli e prive di fondamento scientifico in rete. Aumentare i livelli di conoscenza delle persone, fornendo strumenti e competenze per difendersi da imbonitori, venditori di false speranze, ciarlatani, manipolatori mediatici, truffatori che approfittano delle umane fragilità per procacciarsi indebiti guadagni, è a tutti gli effetti un atto di prevenzione e tutela della salute pubblica. Il Sito che andremo a proporre, autonomo ma connesso al Portale Fnomceo, raccoglierà tutte le segnalazioni e le sottoporrà alla valutazione di un consistente e competente Comitato Scientifico, che fornirà tutte le notizie atte a smascherare false promesse. Ci sarà, al suo interno, un Canale, rivolto ai cittadini, gestito con l’apporto di quanti oggi svolgono un importante lavoro di DEBUNKING. Al versante pubblico sarà affiancato un canale dedicato ai medici, in particolare quelli di medicina generale, ancora oggi, fortunatamente, prima interfaccia del cittadino che affronta problematiche di salute. Questo canale, senza entrare nel merito delle conoscienze scientifiche dei Colleghi, rappresenterà una sorta di kit di primo soccorso, specialmente comunicativo, per affrontare le situazioni di più frequente occorrenza La nostra mission è quella di diffondere conoscenze a tutela della salute. Oggi le persone sono inondate da un mare di informazioni – troppe, ridondanti o contardditorie, spesso di pessima qualità – e non hanno gli strumenti per distinguere le false notizie, che alimentano speranze fallaci e infondate. Con questo progetto vogliamo contribuire a difendere e tutelare la fiducia, l’onestà e il lavoro dei molti, medici e scienziati, dall’azione disonesta e truffaldina di pochi, che minano la credibilità e l’autorevolezza della Professione, mettendo a rischio la Salute pubblica”. Il progetto FNOMCeO sarà presentato al Festival della tv e nuovi media di Dogliani nel maggio prossimo.