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La Regione Emilia Romagna giustifica la “deprescrizione” agli anziani.

Risposta scritta: AL / 2018 / 64650 del 24/12/2018 . Firmato da: Venturi Sergio

7373 – Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la deprescrizione di farmaci, con particolare riferimento ai pazienti anziani. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele


N.d.R.: Sopra il questionario. C’è da chiedersi a cosa serva la deprescrizione se c’è l’appropriatezza. Ogni altro commento è superfluo, basta leggere il questionario. L’Assessore cerca comunque di “aggiusta il tiro” di un questionario per lo meno ambiguo.


Il sottoscritto

Consigliere del Gruppo Lega Nord

Premesso che:

La cessazione dei farmaci ritenuti a vario titolo non più necessari (deprescrizione) è un atto insito in un corretto percorso terapeutico farmacologico che il professionista intraprende per un paziente.

Si può definire la deprescrizione come un processo sistematico di identificazione e ‘discontinuazione’ di farmaci o regimi farmacologici in circostanze in cui evidenti o potenziali effetti negativi ne superino i benefici correnti e/o potenziali, tenendo conto degli obiettivi di cura, del livello di funzionamento, della aspettativa di vita, dei valori e preferenze del singolo paziente.

Nel soggetto anziano, spesso esposto ad un numero eccessivo di farmaci, la deprescrizione sembrerebbe quindi una chiara necessità per portare a sensibili benefici funzionali per il paziente stesso.

Considerato che:

In assenza di linee guida e robuste evidenze, il clinico ha spesso difficoltà nell’iniziare e gestire la deprescrizione, un atto che richiede, fra l’altro, la partecipazione attiva del paziente e/o del care-giver.

Appreso che:

Nell’ottica generale di raccomandare ai Professionisti clinici un corretto approccio prescrittivo nell’anziano, qualche Azienza Usl dedica risorse allo sviluppo di strumenti informativi che consentano di sostenere e promuovere la deprescrizione.

Alcune Azienda USL hanno predisposto e diffuso percorsi ed algoritmi per la deprescrizione di categorie di farmaci ritenuti, in determinate condizioni, non più necessari nel paziente anziano.

Visto che:

Ad alcuni Medici di Medicina Generale (MMG) sarebbe stato consegnato un “Questionario sulla Deprescrizione nel paziente anziano” (ALLEGATO 1) che contiene 9 proposizioni alle quali il medico dovrebbe indicare di quanto sia in accordo o disaccordo sulla proposta.

Tra le frasi presenti si trova “Sono favorevole a deprescrivere farmaci ad attività preventiva nel mio paziente anziano quando la sua aspettativa di vita non ne giustifichi più gli eventuali benefici”.

Interroga la giunta per sapere:

Se è confermata la consegna del questionario ai Medici Di Medicina Generale da parte di alcune Ausl della Regione.

Che tipo di progetto è in atto relativamente alla deprescrizione nei pazienti anziani.

Quali obiettivi si pone la Sanità regionale relativamente a questo progetto.

Che tipo di risultato ci si aspetta da un questionario come quello indicato e che tipo di valutazione debba nascere dalle risposte del documento.

Quanti e quali documenti sulla deprescrizione simili a quello in discussione sono stati distribuiti e valutati nel corso degli anni.

Daniele Marchetti

Redazione Fedaisf

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