Se non ci sono bisogni non si vende il prodotto e se il bisogno diventa emergenza medica, il prodotto vende anche meglio. E così per vendere meglio i farmaci, gli integratori e le omeopatie si diffondono messaggi di panico.
Pubblicato il novembre 11th, 2015 da Grazia Musumeci – benessere.guidone.it
La colpa è tutta del mercato pubblicitario dei farmaci, e non solo. Se non ci sono bisogni non si vende il prodotto e se il bisogno diventa emergenza medica, il prodotto vende anche meglio, dato che la gente ha paura e corre ai ripari. E così per vendere meglio i farmaci, gli integratori e le omeopatie si diffondono messaggi di panico, da un lato, e dall’altro lato messaggi volti a credere che qualsiasi cosa -anche un bambino troppo vivace- è una malattia da curare con l’aiuto di un farmacista!
Il risultato è che la gente si rivolge ai medici con questi parametri sballati in testa, e i medici a loro volta cominciano a credere al bisogno della massa e ad adeguarsi. Non dimentichiamo le “mode”, come le allergie, le intolleranze alimentari e i problemi sessuali che “tirano” tantissimo sul mercato per cui basta davvero poco a scatenare il panico e la ricerca del prodotto migliore. Vi siete mai chiesti come mai avete bisogno del Viagra per fare sesso quando esistono cibi, nei vostri piatti, che hanno lo stesso effetto gratis? E come mai ci vuole l’integratore vitaminico “per lei, per lui e per il bambino” se le vitamine sono uguali per tutti?