Le aziende farmaceutiche multinazionali operano sulla base di una pianificazione sempre più stringente (strategica, annuale e mensile) e qualsiasi incertezza a livello di contesto può dirottare una nuova iniziativa produttiva su Paesi ritenuti più affidabili ed efficienti.
31 dicembre 2014 – Il Sole 24 ORE
Tanto entusiasmo è certamente condivisibile e rende orgogliosi noi che operiamo nel settore. L’industria farmaceutica rappresenta sicuramente un settore strategico per l’Italia oltre che per la ricerca e sviluppo anche per la sua attività manifatturiera ( siamo il secondo produttore in Europa per valore della produzione con oltre il 70% di export) e abbiamo visto il valore della produzione farmaceutica raggiungere nel 2013 i 27,6 miliardi di euro registrando una crescita media negli ultimi dieci anni superiore al 3%.
Tuttavia la buona salute del settore è oggi seriamente minacciata da alcuni elementi strutturali legati alle dinamiche di funzionamento del Paese Italia. In particolare la conquista di ulteriori quote nelle produzioni farmaceutiche passa attraverso un adeguato livello di competitività delle nostre imprese che operano in un mercato sempre più globale. Su questa dimensione il nostro Paese presenta diversi elementi di debolezza: inefficienza burocratica, elevata pressione fiscale e instabilità del quadro normativo erodono parte del vantaggio competitivo acquisito dal Paese negli ultimi anni.
( … continua)
L’autore è Presidente e amministratore delegato Kedrion Biopharma