È ancorain alto mare la vicenda Pfizer, la multinazionale del farmaco americana che da oltre cinquant’anni ha una delle sue sedi più importanti nella provincia di Latina.
Oggi, dopo l’annuncio dello scorso anno di vendita dello stabilimento di Sermoneta, il management conferma un totale di esuberi pari a 556 unità per i quali ha avviato la procedura di mobilità. Ad essere colpiti dal taglio sono soprattutto gli Informatori Scientifici del Farmaco. L’azienda si difende numeri alla mano: le perdite di fatturato sono state continue negli ultimi cinque anni, dovute principalmente alla scadenza di brevetti, al taglio dei prezzi dei farmaci e al mancato lancio di nuovi prodotti.Nonostante questo, quello che si prospetta nello stabilimento di Sermoneta è il più importante procedimento di mobilità riguardante gli ISF aperto dal colosso farmaceutico americano. Da parte loro, i sindacati hanno richiesto la revisione verso il basso del numero degli esuberi, la cassintegrazione per i lavoratori che abbiano maturato i requisiti pensionistici, l’individuazione di un budget per l’incentivazione all’esodo, e la verifica della possibilità di reimpiego in altre aziende farmaceutiche. Proprio in questi giorni, tra l’altro, arrivano dall’altra parte dell’oceano indiscrezioni secondo le quali la Pfizer sarebbe intenzionata ad acquistare Wyeth, altro protagonista dei Big Pharma, anch’esso presente sul territorio pontino e anch’esso con problemi di occupazione e una cassintegrazione per 160 dipendenti che partirà dal 1° marzo. Secondo notizie raccolte dalla stampa americana l’acquisto di Wyeth potrebbe costare a Pfizer 60 miliardi di dollari. Intanto dalla Ugl Chimici, il segretario provinciale Armando Valiani esprime "preoccupazione per il forte taglio occupazionale legato all’informazione del farmaco, un settore che solo lo scorso anno ha subito oltre 5.000 perdite di posti di lavoro".Si attende adesso l’incontro con i vertici dell’azienda previsto per i primi giorni di febbraio quando sarà annunciato con esattezza il numero degli esuberi. d.aut. La Repubblica del 27/01/2009 ed. Roma p. 11
rb