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La nuova Ecm cresce: per febbraio mille i provider accreditati

  

 Villa Erba, Cernobbio, sede della Seconda conferenza nazionale sulla formazione continua in medicina

Il nuovo sistema di Educazione medica continua, in "rodaggio" già dallo scorso anno, comincia a crescere. E le novità, in particolare la possibilità di acquisire crediti con corsi "a distanza" (Fad), si sono ormai concretizzate. Entro il prossimo febbraio saranno oltre mille i provider accreditati, pubblici e privati, e ciò consentirà di abbandonare in tempi brevi il precedente sistema, imperniato sull’accreditamento dei singoli eventi. Queste almeno le previsioni che arrivano da Cernobbio, dove proseguono i lavori della Seconda conferenza nazionale sulla formazione continua in medicina. A oggi, ha spiegato Maria Linetti, segretario della Commissione nazionale per la formazione continua, sono 200 i provider già autorizzati e altri 1.200 sono in lista, con una stima di mille certificazioni entro cinque mesi. Dalla Commissione è anche arrivato un identikit dell’organizzatore di Ecm: è più spesso privato (perché il pubblico sconta la lentezza "burocratica" dei suoi stessi apparati) e le proposte che presenta riguardano soprattutto la Fad. Tuttavia tiene ancora bene la formazione residenziale, che continua ad avere molti estimatori, mentre stentano la Formazione sul campo e l’accreditamento regionale, altre due novità del sistema. A oggi infatti solo 15 Regioni dispongono di meccanismi di registrazione degli eventi, appena tre sono passate al’accreditamento dei provider e soltanto due dispongono dell’osservatorio previsto dalla nuova Ecm.

 Maria Linetti, segretario della Commissione nazionale per la formazione continua 

DoctorNews – 20 ottobre 2010                                  

Sanita’: Fism, regole accreditamento provider Ecm da rivedere     

Roma, 18 ott. (Adnkronos Salute) – Alle società medico-scientifiche non piacciono le nuove regole per l’accreditamento dei provider Ecm, il programma di formazione continua in medicina. A detta loro, il nuovo regolamento – che metterebbe a rischio la sussistenza delle società stesse – presenta diverse criticità. Tra le principali: problemi di natura contabile e fiscale, difficoltà nel reperire gli sponsor, scarsa chiarezza.Nodi che 81 società affiliate alla Fism (Federazione delle società medico-scientifiche italiane) hanno cercato di sciogliere nel corso di un’assemblea straordinaria oggi a Roma. Al termine della riunione è stato approvato un documento che contiene proposte di modifica al nuovo regolamento, da sottoporre alla Commissione nazionale formazion

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