Oggi vorrei parlare di quanto siano divenute alienanti alcune aziende farmaceutiche e molti colleghi che vi lavorano. Il personaggio per eccellenza che può fotografare questa situazione è il mitico Fantozzi. Dalla fantasia di Villaggio si può però con lucidità apprezzare quanto la finzione cinematografica sia in molti casi vicina alla realtà.
Wikipedia la enciclopedia on line ci aiuta a tal proposito dandone una sua visione.
" La Megaditta è un’azienda immaginaria presso la quale "presta tragicamente servizio" il personaggio di Ugo Fantozzi, creato dal comico Paolo Villaggio, e in cui si svolgono la maggior parte delle vicende che riguardano lui o i suoi colleghi. Si tratta di una caricatura tragicomica di un’azienda in cui gli impiegati sono caratterizzati in maniera esasperata come arrivisti, servilisti e fannulloni". L’impresa ricalca tutti gli stereotipi di un’azienda alienante e sfruttatrice:
– opera in un settore ignoto
– è più volte al centro di scandali finanziari
– ha una gerarchia molto rigida e fortemente burocratizzata caratterizzata da personaggi di origine aristocratica con cariche improbabili in cima all’organigramma: il Megapresidente galattico è il Duca Conte Barambani, immediatamente sotto al quale vi è il Gran Consiglio dei Dieci Assenti; tra i maggiori azionisti vi è la Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare.
Molti colleghi, attenti a quanto accade nella propria azienda, non potranno che trovare analogie con la loro realtà lavorativa e nella vita quotidiana.
E’ purtroppo in queste realtà, che personaggi privi di ogni competenza ogni giorno "inventano" nuove strategie e nuove idee da proporre ai propri isf ed alla classe medica. In queste strutture il mobbing. lo stalking e mille altre metodiche sfruttatrici sono purtroppo di casa e vengono utilizzate come metodiche di gestione del personale avvelenando un clima aziendale che potrebbe essere invece molto più sereno e produttivo.
Per fortuna non tutte le aziende farmaceutiche sono così, altrimenti sarebbe un vero disastro, ma quanto descritto in queste righe vi posso assicurare non è finzione o bugia.
Apriamo gli occhi, cari colleghi ed evitiamo di divenire succubi come Fantozzi delle stranezze aziendali.
Umberto Alderisi
07.05.2010