La Giornata Parlamentare del 1 febbraio 2021
Fico convoca il tavolo sul programma ma i nodi restano. Conte ancora in bilico
Il confronto va avanti, ma i nodi, politici e non, restano tutti da sciogliere. I rappresentanti dei gruppi che si sono detti pronti a dar vita a un nuovo governo politico a partire dal perimetro della maggioranza che ha sin qui sostenuto il Conte due, sono stati convocati da Roberto Fico questa mattina, a partire dalle 9.30. L’esploratore, al termine del primo giro di consultazioni, ha registrato una “disponibilità comune” ad andare avanti nel confronto per raggiungere “una sintesi”, ma, ammettono gli sherpa, “gli scogli arriveranno nelle prossime ore, quando si parlerà di programma e temi”. Oggi a Montecitorio si riuniranno i capigruppo, mentre sottotraccia continui e frenetici restano i contatti tra i leader e gli “ufficiali sul campo”, dal raggiungimento dell’accordo, evidentemente, dipenderà il quadro che il presidente della Camera, entro domani, dovrà presentare a Sergio Mattarella. Il borsino della crisi, secondo i ben informati, vede in continua evoluzione le quotazioni di un Conte Ter o di un governo istituzionale (i nomi in pole restano quelli di Mario Draghi, Marta Cartabia o Carlo Cottarelli): “Siamo 50 e 50”, filtra dal quartier generale di Italia Viva, mentre più ottimisti per un reincarico al premier dimissionario restano i dem e i pentastellati. Certo, la consapevolezza delle difficoltà è comune: “Senza accordo complessivo si va poco lontano” è il refrain.
Matteo Renzi ribadisce le condizioni: per il leader di Iv serve “un documento scritto. Puntuale. Con dentro tutte le cose che vogliamo fare”; dopo quanto accaduto, mette in chiaro, “non accetteremo di uscire da questa crisi senza un impegno solenne, scritto, sui contenuti”. È qui che le distanze restano e appaiono difficilmente colmabili: Iv chiede discontinuità su Recovery plan, giustizia, scuola e piano vaccini ed è disposta a rinunciare al “prendere o lasciare” sul Mes; ai temi, evidentemente, corrispondono i nomi. Roberto Gualtieri, dopo essere stato blindato dal Pd, viene riconfermato al Mef anche dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi, rendendo più complicate le mire di Renzi su via XX settembre. Più semplice, viene riferito, potrebbe essere la discussione in materia di giustizia e il nodo da sciogliere riguarda la prescrizione. Anche il Pd preme per riformare l’istituto che disciplina la durata dei processi e, se l’obiettivo di Renzi è il guardasigilli Alfonso Bonafede, per i dem è tutta questione di “intelligenza politica”. In questo momento, è il ragionamento, “i totem non servono e basterebbe un piccolo passo indietro sulla prescrizione per farne molti in avanti, ad esempio sulla riforma del processo civile e di quello penale”, non cambiando per forza l’inquilino di via Arenula.
Anche sulla scuola, così come sulla campagna vaccinale, la battaglia renziana è dura. A ballare, almeno nella strategia di chi guida l’attacco, sono le poltrone di Lucia Azzolina e Domenico Arcuri, ritenuti i principali responsabili. Quanto sarà disposto a cedere il M5S? Giuseppe Conte accetterebbe di rivedere la campagna vaccinale? Altro macigno sul tavolo che si riunirà oggi è quello delle riforme: Pd, M5S e i piccoli partiti centristi chiedono di andare avanti con l’approvazione di una legge elettorale di stampo proporzionale. Renzi, dopo aver parlato con Fico, sul tema non si è espresso, ma per Iv l’ok alle richieste degli alleati dovrebbe avere quale contropartita l’inserimento nella trattativa della revisione del bicameralismo perfetto e della riforma del titolo V.
Al Senato
A causa dell’apertura della crisi di Governo, nella giornata di oggi e per tutto il resto della settimana l’Assemblea del Senato non si riunirà e sarà convocata a domicilio. Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà e svolgerà diverse audizioni sul decreto recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021. La Bilancio, in sede riunita con la Politiche dell’UE, esaminerà il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Finanze, in sede congiunta con la rispettiva della Camera, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell’Irpef.
La Istruzione, con la Sanità, svolgerà delle audizioni sull’affare assegnato sull’impatto della didattica digitale integrata (DDI) sui processi di apprendimento e sul benessere psicofisico degli studenti. La Agricoltura svolgerà alcune audizioni sull’affare sulle problematiche connesse al tema dei cambiamenti climatici con particolare riferimento al loro impatto sul settore agricolo. La Industria ascolterà i rappresentanti di Terna e Federconsumatori sull’affare assegnato sulla razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti. La Salute svolgerà delle audizioni sul tema dei vaccini anti Covid-19 e alcune sull’affare assegnato relativo al potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale nell’epoca post Covid.
Alla Camera
A causa dell’apertura della crisi di Governo, nella giornata di oggi e per tutto il resto della settimana l’Aula della Camera non si riunirà e sarà convocata a domicilio. Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Bilancio, esaminerà il cosiddetto decreto proroga termini. Con la Trasportisi confronterà sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di notifiche degli incidenti aventi impatto su reti, sistemi informativi e servizi informatici. La Giustizia, con la Affari Sociali, chiederà una proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”. La Esteri si confronterà sull’indagine conoscitiva sull’azione internazionale dell’Italia per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’efficacia del quadro normativo nazionale e del sistema italiano di cooperazione.
La Bilancio svolgerà le audizioni sulla Proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Nello specifico oggi ascolterà i rappresentanti del Centro Studi Regione Mezzogiorno, dell’Associazione Tortuga, di Sbilanciamoci, dell’Associazione Minima Moralia, di Agrinsieme, di Coldiretti e il Presidente del comitato di indirizzo di AGID Agenzia per l’Italia digitale. Con l’Ambiente e la Attività Produttive sul medesimo tema ascolterà i rappresentanti di Utilitalia mentre con la Attività Produttive quelli di Confimprese e Confapi. Nella giornata di martedì e ancora sul Recovery plan ascolterà, con la Affari Sociali, i rappresentanti del Forum disuguaglianze e diversità, di Save the Children, del Consiglio nazionale dei giovani (CNG), della rivista InGenere, di Ladynomics e dell’Associazione il giusto mezzo; con la Trasporti quelli dell’Associazione Porti Italiani. Sul piano di resilienza, giovedì con la Trasporti ascolterà i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), con l’Ambiente il Commissario straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 Giovanni Legnini e rappresentanti delle Regioni del Centro Italia colpite dal sisma del 2016, di Anas, ANCE, Re Mind Filiera Immobiliare, Confedilizia e Alleanza Italiana Sviluppo Sostenibile (ASVISS). Anche le altre Commissioni svolgeranno diverse sedute di audizioni sul recovery plan.
La Cultura, con la Lavoro, esaminerà lo schema di decreto legislativo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo, mentre con la Ambiente proseguirà il confronto e il ciclo di audizioni sullo schema di decreto legislativo in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e di normativa sull’ammodernamento o costruzione d’impianti sportivi. La Ambiente con la Trasporti proseguirà le audizioni sul decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l’individuazione degli interventi infrastrutturali. La Trasporti esaminerà lo schema di piano industriale della società Italia Trasporto Aereo Spa. La Lavoro esaminerà la risoluzione per l’applicazione della normativa in materia di contratti a tempo determinato introdotta dal cosiddetto decreto Dignità. Infine la Politiche dell’Ue, assieme alla Esteri, si confronterà sulla richiesta di proroga del termine sull’indagine conoscitiva relativa ai negoziati relativi alla Brexit e sul relativo impatto per l’Italia.