Le ragioni dello sciopero: I punti inaccettabili per la FIMP
1. imporre il governo clinico dei nostri atti medici, clinici e burocratici, attraverso ordini di servizio emanati dalla direzione aziendale e sempre meno concertati fra le parti; compatibili in un rapporto di dipendenza ma non in regime di convenzione;
2. finanziare i cambiamenti organizzativi del sistema di cura utilizzando le risorse economiche precedentemente destinate al finanziamento dei nostri fattori produttivi (forme associative, personale di studio, continuità assistenziale per alcune Regioni) e magari contrarre le risorse destinate al self help dei percorsi diagnostici terapeutici, tentando di accollarci anche presunte inappropriatezze prescrittive nel governo clinico dei nostri pazienti;
3. uniformare il modello assistenziale della Pediatria di Famiglia a quello della Medicina Generale senza riconoscere il valore aggiunto della nostra specificità specialistica, i diversi bisogni assistenziali dell’infanzia/adolescenza e il sostegno alle problematiche legate alla genitorialità;
4. passare da un rapporto basato sulla scelta fiduciaria ed individuale a quello di una assistenza fornita attraverso forme di aggregazione strutturata erogata indifferentemente da pediatri diversi per prestazioni routinarie e non limitatamente a quelle urgenti non differibili;
5. mantenere, forse accentuare, la diversità assistenziale fornita dalla varie Regioni aumentando il divario fra quelle in bilancio economico positivo rispetto a quelle in difficoltà pregresse o attuali.
Leggi: Le motivazioni dello sciopero
Leggi: Lettera ai Genitori
Leggi: Locandina dello sciopero