Roma, 21 gen. (Adnkronos Salute) – L’industria biofarmaceutica globale ha attualmente un totale di 5.408 nuovi farmaci in sviluppo clinico, di cui il 70% sono potenziali capostipiti di una nuova classe terapeutica. La stima è di Analysis Group, secondo cui la pipeline in sperimentazione comprende quasi tre volte il numero di medicinali per le malattie rare di quelli allo studio 10 anni fa, oltre a 61 progetti per la sclerosi laterale amiotrofica, 158 per il cancro ovarico, 19 per l’anemia falciforme, 41 per il tumore del polmone a piccole cellule e 26 contro lo shock settico.La medicina personalizzata continua a farla da padrona, rivela l’analisi: i biomarcatori sono impiegati in 155 studi clinici iniziati prima del gennaio 2009. E "con tre nuovi farmaci personalizzati approvati nel 2011 e nel 2012, la medicina personalizzata sta cominciando a dare i suoi frutti e rappresenta una grande promessa per i pazienti", assicura il rapporto. Tra i 5.408 nuovi prodotti attualmente in sviluppo, 2.164 sono in fase I, 2.329 sono in fase II e 833 in fase III. I potenziali prodotti ‘first-in-class’ sono il 78% di tutti quelli in fase I, il 69% di quelli in fase II, il 45% di quelli in fase III e il 51% di quelli in fase di esame da parte delle autorità regolatorie. Le percentuali più elevate di questi medicinali sono nel campo della neurologia (84%), della psichiatria (80%), del cancro (80%) e del diabete (79%). Le strategie di R&S puntano in particolare su vaccini terapeutici contro il cancro, che sfruttano il sistema immunitario per combattere la malattia: attualmente 20 si trovano in fase di sviluppo; ci sono infine 245 progetti sulla terapia cellulare, 99 sulla terapia genica e 102 che utilizzano anticorpi monoclonali coniugati per colpire e uccidere i tumori risparmiando le cellule sane