ROMA – ”Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, riapra al più presto la trattativa sulla Sigma Tau, per rilanciare lo stabilimento di Pomezia e per dare certezza ai lavoratori in cassa integrazione”. Lo chiedono, in un’interrogazione parlamentare, il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il deputato IdV, Giovanni Paladini.
”La Sigma Tau, azienda leader nel settore farmaceutico, impiega 2500 lavoratori in tutta Italia, di cui 1500 solo a Pomezia. La sede laziale, colpita pesantemente da tagli al personale, e’ un importante punto di snodo che fornisce i servizi anche agli altri poli della Corporate. Dopo la scomparsa del fondatore del Gruppo, il nuovo Amministratore Delegato ha firmato una richiesta di Cigs per 569 dipendenti, con il conseguente abbandono di alcuni progetti e la riduzione della ricerca di base. A giustificare tale richiesta, a detta dell’azienda, sarebbe ‘l’effetto combinato della crisi economica mondiale con le modificazioni strutturali del mercato farmaceutico, che impongono una profonda revisione della struttura’. La scelta – proseguono – non sembra realizzare completamente quella ‘diversificazione’ tanto evocata dal management aziendale, ma potrebbe essere preludio di una graduale delocalizzazione. Inoltre, il piano industriale dell’azienda risulta essere molto dettagliato per cio’ che riguarda la riduzione del personale, e lacunoso invece sulle scelte produttive e strategiche del gruppo. Infine, da alcune ispezioni effettuate, risulterebbe che la Sigma Tau abbia trasferito quote di valore a una consociata portoghese per eludere il fisco. Pertanto – sottolineano gli interroganti – si chiede al ministro competente quali iniziative intenda prendere per riaprire un tavolo alla presenza dell’azienda, delle parti sociali e dei rappresentanti dei lavoratori. E quali verifiche ritenga di voler effettuare sui rilievi mossi dall’Agenzie delle Entrate ai bilanci del Gruppo. Rilievi che costituiscono il presupposto della richiesta di Cassa Integrazione da parte dell’azienda”.
24 febbraio 2012