"Ci è giunta notizia della presentazione di un emendamento al decreto legge Milleproroghe, all’esame del Senato, che subordinerebbe la validità del provvedimento con cui l’Aifa determina il prezzo di un generico alla scadenza del brevetto del farmaco originatore".
Lo denuncia Giorgio Foresti, presidente di Assogenerici. "Nel concreto – prosegue – questo significherebbe ritardare in misura rilevante l’arrivo del farmaco equivalente sul mercato che, se invece il prezzo potesse essere determinato in anticipo, potrebbe essere disponibile ai cittadini già il giorno successivo alla scadenza della protezione commerciale di quello di marca. In pratica – aggiunge Foresti – si andrebbe ad allungare artificiosamente la durata del brevetto, cosa che costa innanzitutto alle casse delle Regioni: su un farmaco per il quale si spendono 200 milioni l’anno, ogni mese di ritardo comporta 10 milioni di spesa in più". Per Foresti questa iniziativa parlamentare "va in assoluta controtendenza rispetto all’impegno assunto dal ministero della Salute e dall’Aifa per sveltire le procedure di immissione in commercio degli equivalenti, come richiesto anche dall’Europa, al fine di liberare risorse a vantaggio dell’innovazione e dell’ampliamento dell’accesso alle cure".
(P.O. – Pharmakronos 8 febbraio 2011)