Lo riferisce il ‘Wall Street Journal’, precisando che le posizioni eliminate rappresentano il 2,5% della forza lavoro globale di J&J e fino al 6% del segmento Medical devices. La compagnia ha spiegato che la ristrutturazione riflette il “cambiamento dei bisogni del mercato globale dei medical devices”.
L’azienda ha anche spiegato che i business Consumer medical devices, Vision care e Diabetes care non saranno toccati dai tagli. J&J punta a eliminare da 800 milioni a 1 miliardo di costi annuali pre-tasse, con la maggior parte del risparmio realizzato entro la fine del 2018. La ristrutturazione dovrebbe assicurare all’azienda una maggior flessibilità, in vista di una nuova crescita.
Margherita Lopes – 20 gennaio 2016 – PharmaKronos
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