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J´accuse: il governo è troppo generico sui farmaci

26/10/2012 | Michele Arnese | Formiche

Si sta creando un mercato protetto per i farmaci generici che colpisce la ricerca. Ma così si favorisce solo chi produce all´estero. Parla Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria.

Massimo Scaccabarozzi non nasconde la delusione alla notizia che il governo sul decreto Salute porrà la questione di fiducia. Quindi niente emendamenti per modificare il decreto che porta la firma del ministro Renato Balduzzi. Il presidente di Farmindustria auspicava da parte del Parlamento una modifica di questo testo con un emendamento per rettificare la norma sulla prescrizione con principio attivo contenuta nel decreto di settembre sulla spending review che – secondo Scaccabarozzi – incide negativamente sulle imprese del settore, a tutto beneficio delle aziende che producono i farmaci generici. Per questo, in una conversazione con Formiche.net, invoca piena competizione e libertà affinché le imprese farmaceutiche possano continuare a investire e ad assumere in Italia.

"Il provvedimento che contestiamo – dice il presidente di Farmindustria – incide sulle sorti a breve di un´industria con 65.000 dipendenti, di cui il 90% laureati o diplomati; che esporta il 61% della produzione di 25 miliardi annui; che investe in ricerca e in impianti hi tech 2,4 miliardi all´anno. Un vero e proprio patrimonio manifatturiero per il Paese (secondo solo a quello tedesco), che l´Italia perderà presto se non si interverrà rapidamente per invertire la rotta che porterà altrimenti alla delocalizzazione e alla chiusura di molti dei 165 impianti sul territorio. Con conseguenze economiche e occupazionali devastanti".

Ma che cosa contestate di preciso?

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