La diminuzione tendenziale dell’export è spiegata per un punto percentuale dal calo delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici verso il Belgio e di macchinari e apparecchi n.c.a. verso gli Stati Uniti.
ISTAT. Commercio con l’estero e prezzi all’import dei prodotti industriali
A luglio 2016 i flussi commerciali mostrano andamenti congiunturali divergenti, con un calo delle esportazioni (-0,6%) e un aumento delle importazioni (+0,5%). Il surplus commerciale è di 7,8 miliardi (+8,1 miliardi a luglio 2015).
La flessione congiunturale dell’export è la sintesi di un calo delle vendite verso i mercati Ue (-1,1%) e di un lieve aumento di quelle verso l’extra Ue (+0,2%). I prodotti energetici registrano una marcata diminuzione (-13,1%), mentre i beni di consumo durevoli (+1,6%) e i beni intermedi (+0,5%) risultano in crescita.
Nel trimestre maggio-luglio 2016, rispetto al trimestre precedente, l’aumento delle esportazioni (+0,7%) è determinato esclusivamente dall’area Ue (+1,6%). I prodotti energetici registrano l’espansione più consistente (+17,0%).
A luglio 2016 la marcata flessione tendenziale dell’export (-7,3%), di ampia intensità sia per l’area extra Ue (-8,8%) sia per l’area Ue (-6,1%), è significativamente condizionata dalla differenza nei giorni lavorativi (21 a luglio 2016 contro i 23 di luglio 2015). Al netto di questo effetto, si rileva una contenuta flessione tendenziale (-0,9%), sintesi di un calo dell’export per l’area extra Ue (-3,2%) e di un aumento per l’area Ue (+1,1%).
Le vendite di prodotti petroliferi raffinati (-31,7%) sono in forte diminuzione, mentre le esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, (+4,5%) contrastano la diminuzione tendenziale dell’export.
A luglio 2016 le esportazioni verso Belgio (-26,4%), paesi MERCOSUR (-22,2%) e paesi OPEC (-17,5%) registrano un marcato calo tendenziale. Si segnala invece la crescita verso Cina (+4,7%) e Giappone (+4,0%).
Nel mese di luglio 2016 la diminuzione tendenziale delle esportazioni (-7,3%) ha riguardato, soprattutto, le vendite di prodotti petroliferi raffinati (-31,7%), di articoli farmaceutici, chimicomedicinali e botanici (-13,0%), di computer, apparecchi elettronici e ottici (-11,8%) e di macchinari e apparecchi n.c.a. (-10,2%). In aumento l’export di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+4,5%).
La diminuzione tendenziale dell’export è spiegata per un punto percentuale dal calo delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici verso il Belgio e di macchinari e apparecchi n.c.a. verso gli Stati Uniti.
A luglio 2016 la diminuzione tendenziale dell’import (-8,3%) è determinata sia dall’area extra Ue (-11,1%) sia da quella Ue (-6,3%).
Nel primi sette mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 31,1 miliardi (+45,9 miliardi al netto dei prodotti energetici).
Nel mese di luglio 2016 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 4,1% nei confronti di luglio 2015.
La riduzione dei prezzi all’importazione dipende principalmente dalle dinamiche del comparto energetico, al netto del quale l’indice registra un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e una diminuzione dell’1,9% in termini tendenziali.
ISTAT. Data di pubblicazione 16 settembre 2016 – Periodo di riferimento Luglio 2016
Testo integrale e nota metodologica
Notizie correlate: ISTAT. A luglio produzione di prodotti farmaceutici +18,3%
AIFA. Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Nazionale e Regionale (gennaio / maggio 2016) (16/09/2016)