I cardiologi americani ‘danno i voti agli informatori scientifici del farmaco (Isf): al primo posto si piazzano i professionisti che lavorano per Pfizer, mentre al secondo quelli di Merck&Co., rivela l’indagine Pharmaceutical Sales Force Structures & Strategies Service di Sdi. Subito dopo seguono gli Isf di Schering-Plough, AstraZeneca e Novartis. La società specializzata ha intervistato 11 mila medici con 26 specializzazioni diverse fra loro, nei primi 11 mesi del 2009. La classifica è stata stilata prendendo in considerazione punteggi di vario genere, compresi quelli sulla qualità del servizio reso dagli informatori e sulla familiarità acquisita con i ‘camici bianchì’ visitati nel corso dell’anno.
La maggior parte dei 300 cardiologi sentiti dagli intervistatori ha piazzato gli informatori Pfizer al primo posto, soprattutto quanto a conoscenza della materia da trattare, l’elemento più importante secondo i medici. I professionisti del colosso americano si sono piazzati primi anche per sensibilità nel ‘rubare’ tempo agli operatori sanitari e per quantità di campioni di farmaco distribuiti durante le visite. L’unica categoria in cui Pfizer non è arrivata prima è quella del confronto con altri prodotti, campo in cui si sono distinti gli informatori di Schering-Plough. Merck si è piazzata dopo Pfizer in tutte le domande, passando dunque dal sesto posto del 2008 al secondo.
Barbara Di Chiara – PharmaKronos 2 febbraio 2010