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ISF obsoleto. Dal medico ci andrà l’ologramma di un informatore

Dal medico ci andrà l’ologramma di un informatore

In un articolo pubblicitario, un’azienda informatica promuove un suo prodotto: “l’olografia abbinata all’intelligenza artificiale”.

Nell’articolo si dice che il mercato degli ologrammi ha raggiunto nel 2022 un valore globale di 44 miliardi di dollari.

Nel contesto della formazione medica, afferma l’articolo, l’olografia rivoluziona l’approccio degli studenti all’esplorazione del corpo umano, consentendo la visualizzazione dettagliata delle parti anatomiche e migliorando così significativamente le esperienze di formazione. Inoltre, la combinazione di ologrammi con l’intelligenza artificiale rappresenta un passo avanti, introducendo nuovi strumenti avanzati per l’apprendimento.

I rotori olografici, in collaborazione con ChatGPT, consentono la riproduzione virtuale di professionisti medici, guidando con precisione gli studenti nel loro percorso formativo e facilitando una migliore memorizzazione delle pratiche mediche. Questa sinergia trasforma gli ologrammi da mere rappresentazioni visive a risorse interattive e intelligenti.

L’innovativa tecnologia, prosegue l’articolo, non solo offre un’esperienza immersiva e realistica nello studio anatomico, ma apre anche la porta a una guida personalizzata da parte di esperti virtuali, garantendo un apprendimento mirato e accurato. Negli ultimi anni, questa convergenza di olografia e intelligenza artificiale ha rivoluzionato il settore sanitario, migliorando la precisione delle procedure e riducendo i rischi associati all’apprendimento pratico. La possibilità di ricreare scenari clinici complessi in modo virtuale consente agli studenti di acquisire competenze fondamentali in un ambiente sicuro e controllato, contribuendo inoltre a rendere la formazione medica più accessibile ed efficiente.

La potente combinazione di ologrammi e realtà virtuale consente di presentare in modo vivido elementi tridimensionali, offrendo agli utenti un’immersione completa in contesti medici complessi. Ad esempio, l’utilizzo congiunto di ologrammi e realtà virtuale può teletrasportare studenti o professionisti sanitari direttamente in una sala operatoria, consentendo loro di osservare da vicino e in dettaglio le procedure mediche.

Per quanto riguarda il settore farmaceutico, conclude l’articolo, gli avatar impattano in modo significativo sull’interazione tra gli informatori scientifici e i professionisti medici, aprendo la strada, anche in questo caso, a nuovi scenari di interazione e apprendimento.

 

Redazione Fedaisf

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