Nello stabilimento laziale saranno installati nuovi macchinari e verrà realizzata una nuova linea per i prodotti sterili liofilizzati. Gli impianti saranno inoltre modernizzati per renderli conformi alle più recenti linee guida in materia di fabbricazione farmaceutica.
L’investimento comprende anche l’avvio di un programma di ricerca e sviluppo per l’applicazione di nuove tecnologie nei campi della farmaceutica, della microbiologia e della chimica analitica, con l’obiettivo di migliorare il livello qualitativo dei farmaci prodotti nello stabilimento.
“La firma di oggi – afferma Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – garantisce solidità, sviluppo e competitività allo stabilimento di Anagni, situato in un territorio che, negli ultimi tempi, ha particolarmente subito i contraccolpi occupazionali della crisi. Il contratto di sviluppo è da tempo uno dei principali strumenti del governo per lo sviluppo del Paese e del Mezzogiorno in particolare. Finora, grazie a questa rilevante misura agevolativa, sono stati investiti in Italia 1,82 miliardi di euro, 950 milioni dei quali da aziende estere”.
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“Siamo molto soddisfatti – commenta Giuliano Redaelli, Chief Financial Officer di Sanofi in Italia – della collaborazione con Invitalia. Così come per il nostro sito di Scoppito, grazie al contratto di sviluppo abbiamo oggi un aiuto in più per garantire nuove tecnologie e innovazioni di processo e di prodotto per lo stabilimento di Anagni, contribuendo così alla sua sostenibilità nel tempo. Tutto questo conferma quanto l’Italia sia in grado di proporsi come base produttiva per l’industria farmaceutica in Europa”.