Tenuto conto, infatti, delle variabili in gioco, nello scenario base che prevede un incremento dell’1,4% della popolazione nel decennio e dell’1,8 nella frequenza degli utenti, la spesa farmaceutica lorda aumenterebbe del 9,4%. Ma nelle ipotesi, altamente probabili, anche se gli epidemiologi non si sbilanciano, di un peggioramento delle condizioni di salute, la crescita della spesa raddoppierebbe ulteriormente (+ 18,4%). Il maggiore impulso verrebbe, però, dall’aumento della propensione ai consumi (+ 33,3%) e dall’incremento dei prezzi medi (+83,9%). Sommate così tutte le variabili si arriverebbe nello scenario più pessimistic cioè un aumento della spesa totale del 142,7%. Uno scenario inquietante da cui emerge che l’invecchiamento della popolazione non è la causa principale dell’aumento della spesa. Un aspetto ripreso da Nerina Dirindin, assessore alla Sanità della regione Sardegna, ed economista sanitaria anche lei, secondo la quale gli anziani sono una risorsa e l’invecchiamento non va drammatizzato. Bisognerebbe invece soffermarsi su alcune gravi lacune del nostro paese in materia di fondo sociale e di assistenza ai non autosufficienti. Sul responsabile dell’aumento della spesa farmaceutica, invece, non ha alcun dubbio il ministro Sirchia. “Le case farmaceutiche non sanno proporre una vera politica del farmac chiedono e basta, senza mai prendersi alcun rischio – ha detto il ministro – Non producono nessuna nuova molecola, ma spacciano per innovazione modifiche di molecole vecchie solo per spuntare prezzi più alti”. E via di questo passo. Non è mancata la risposta a muso duro del presidente di Farmindustria: “In tre anni questo governo è stato capace di prendere nove provvedimenti a carico dell’industria farmaceutica, sui prezzi o sugli aspetti fiscali”. Se queste sono le premesse del dialogo, per politiche di lungo periodo che tengano conto di tutte le variabili in gioco e dei loro effetti futuri, auspicate da Mapelli, non c’è da stare troppo tranquilli.
di Marco Malagutti
di Marco Malagutti
Fonte
Conferenza stampa, Milano, 14 febbraio 2005
Da www.dica33.it
Conferenza stampa, Milano, 14 febbraio 2005
Da www.dica33.it