Nei giorno scorsi una Radio on line, Radio To Be, ha intervistato Elio di Chicco, Presidente di Inforbasilicata, federata Fedaiisf.
Nel breve tempo a disposizione Elio è riuscito a inquadrare correttamente il ruolo dell’informatore scientifico del farmaco (ISF) nell’ambito del servizio sanitario nazionale.
Ha spiegato che per poter svolgere questa professione occorre un titolo di laurea specifico, come precisato dal D.Lgs. 219/06 che ne regolamenta l’attività.
Ha spiegato inoltre l’importante ruolo che l’ISF ha nell’informare il medico sulle caratteristiche tecniche del farmaco dell’azienda farmaceutica per cui lavora, vero anello di congiunzione fra ricerca farmaceutica e medico. Col fine ultimo di salvaguardare l’appropriatezza prescrittiva.
Elio non ha tralasciato anche l’importante ruolo dell’ISF nella farmacovigilanza di cui è uno degli attori principali: il suo compito è raccogliere infatti le osservazioni degli operatori sanitari sugli effetti avversi dei farmaci e segnalarli con una apposita scheda alle autorità regolatorie.
Ha aggiunto anche che alcuni ISF sono impegnati in attività sociali, anche a fianco dei pazienti. Senza trascurare il fatto che è sempre aperto un confronto con le istituzioni regionali in cui è stata avanzata l’idea del Pubblico Registro Regionale degli Informatori Scientifici, anche, ci fa sapere Elio, grazie alla collaborazione dell’amico e collega Giuseppe De Carlo. Un ringraziamento anche, conclude Di Chicco, a Gianluca Santarsiero per il suo contributo alla trasmissione radiofonica.
L’ISF infine va percepito non come il “rappresentante” che salta la fila, ma come un utile collaboratore del medico e del paziente.
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