Mentre si attende la discussione parlamentare del decreto di legge sul lavoro autonomo approvato dal Governo, il gruppo farmaceutico comunica il raggiungimento del 90% di adesioni su base volontaria al piano assicurativo/sanitario avviato ad inizio 2016 e rivolto agli oltre 170 Informatori Scientifici del farmaco ed Agenti impiegati in azienda.
Copertura per gli infortuni sul lavoro, fino ai casi di invalidità permanente e decesso, oltre ad una polizza sanitaria volta a coprire diagnostica e ticket sanitari, fino ad un massimale di 2000 euro per prestazioni in alcuni casi limitate dal Sistema Sanitario Nazionale. È questa la formula adottata da Aurora Biofarma.
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L’adesione libera al pacchetto di tutele è stata accolta con entusiasmo dagli Isf del gruppo, avvicinandosi alla totalità dei riscontri positivi.
A rendere possibile il modello Aurora l’accordo stabilito tra l’azienda e Axa, marchio mondiale leader nella protezione assicurativa.
«La nostra iniziativa vuole essere una misura di giustizia sociale nei confronti di tutti quelle persone che oggi non sono garantite dai contratti collettivi e vengono considerate lavoratori di serie B» – dichiara l’amministratore delegato Nicola Di Trapani – «Il modello Aurora Biofarma è una risposta concreta a questa tematica e l’azienda, qualora fosse utile, si rende disponibile alla partecipazione a tavole rotonde e momenti di incontro con imprese, associazioni ed esperti di settore».
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