Qualche giorno fa ci venivano segnalati diversi redazionali pubblicitari che illustravano, attraverso la propria
Scrive: “L’informazione scientifica? Può essere semplificata in modo eccezionale, e lo dimostra la nuova attività avviata da (…omissis…) per conto di un’importante azienda farmaceutica. Protagonisti restano i professionisti del settore: laureati in chimica farmaceutica, tecnologia farmaceutica, biologia, farmacia, veterinaria, medicina e chirurgia, bioinformatica, scienze biosanitarie. Cambia radicalmente il metodo però: non più infiniti “pellegrinaggi” in auto alla ricerca di un confronto con i medici a cui proporre farmaci, ma un comodo servizio telefonico che consente di prendere appuntamento e fissare un giorno e un’ora in cui descrivere le caratteristiche dei farmaci proposti e procedere con la fornitura richiesta”.
Forse non ha le idee molto chiare sull’informazione scientifica: qualche titolo di laurea idoneo lo ha anche indovinato, ma cosa significhi “procedere con la fornitura richiesta” è del tutto incomprensibile per un informatore scientifico del farmaco. E poi, comunicherà all’AIFA l’elenco di questi informatori come vuole la legge?
“Non si dimentichi – prosegue la geniale business manager – un ulteriore aspetto: contribuisce a rompere pregiudizi sempre più datati rispetto al mondo del call center.
In particolare gli operatori telefonici, ben oltre lo stereotipo del “disturbatore”, diventano medici che forniscono un servizio fondamentale. Figure avanzate, che godono di strumenti digitali, tecnologici, interattivi. Centrali in un servizio moderno e utile. Funzionale e flessibile. In una parola “smart”.
Ci riferiscono, ma personalmente esprimiamo dei dubbi su quanto ci viene riferito, che questi operatori, diventati “novelli medici”, percepiscono uno compenso ben al di sotto di 1000 euro al mese, il chè vorrebbe dire che non sono assunti col CCNL dei chimici.
Quindi è evidente, per loro stessa ammissione, che queste attività fanno parte del telemarketing e, come noto, tutti i Call e Contact Center devono iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) e non possono chiamare i “consumatori” che sono iscritti al ROP (Nuovo Registro delle Opposizioni). La domanda è: questi operatori, ma anche le aziende farmaceutiche che attuano le stesse pratiche, sono iscritte al ROC? Rispettano il ROP?
Ma la domanda cruciale (anche se retorica, ahimé) è: cosa centra il marketing, e nel caso specifico il telemarketing, con l’informazione scientifica del farmaco da prescrizione, visto che è vietato dall’art. 122 del D.Lgs. 219/06?
Mettere mano a una riforma del settore telemarketing (Disegno di Legge di Riordino di tutto il settore BPO/CRM, vedi sotto la definizione) equivale anche a un’opportunità per dotarsi di un’interpretazione univoca sulla gestione dei dati, affrontando nodi come quello della patrimonializzazione o monetizzazione dei dati personali o sull’importanza del consenso negoziale oltre al consenso informato.
L’informazione da remoto con le modalità tipiche da Call Center non sono né efficaci né accettabili. Questo particolare periodo, che vede il riattivarsi di una ripresa diversificata delle attività, andrà regolamentato attraverso la contrattazione aziendale e normative dettate delle autorità regolatorie nazionali.
Nell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL i Sindacati scrivono: “Anche nelle attività in cui viene dichiarato l’insostituibilità del rapporto diretto, come nell’informazione scientifica del farmaco, stiamo
Le tecnologie da remoto, attualmente in uso, possono aiutare l’informazione ma non potranno mai sostituire il rapporto umano. È quanto sostiene anche la segreteria nazionale della Femca-Cisl.
Il nuovo CCNL, recentemente sottoscritto ed in attesa di ratifica da parte dei lavoratori, descrive al Capitolo V le linee guida per la trasformazione digitale in cui si specifica che occorre “tenere presenti le distinzioni tra il piano delle modalità di lavoro (da remoto, in sede, flessibile) richieste dalle scelte organizzative, e/o di bilanciamento vita lavorativa/professionale quello degli inquadramenti e trattamenti economici, correlati ai contenuti delle mansioni richieste dalle figure professionali nelle quali il Lavoratore è inquadrato”.
Dell’informazione scientifica da remoto non si parla in modo specifico. Verrà affrontata nell’Osservatorio Farmaceutico in cui Farmindustria e le Organizzazioni Sindacali si sono dichiarate impegnate ad incontrarsi con una periodicità almeno semestrale in Sezioni tematiche, a partire da ottobre 2022, fra cui l’Informazione scientifica.
Siamo convinti che questo periodo possa delineare l’importanza rappresentata dall’informazione scientifica, capace di trasmettere percorsi formativi, aggiornamenti sull’innovazione del farmaco e spiegare le nuove frontiere scientifiche di ricerca e innovazione che sono il vero valore professionale, che aiuterà ad uscire dallo stereotipo che il medico territoriale sia solo un produttore di ricette e che gli informatori siano solo agenti di commercio dell’industria farmaceutica. Proprio per questo c’è la necessità di regole certe che non snaturino la professione dell’ISF a un operatore di telemarketing.
BPO: Per Business Process OutSourcing si intende il subappalto di funzioni aziendali e processi a fornitori e gestori esterni. Un modo per le aziende di ridurre i costi trasformandoli da fissi a variabili, aumentare la produttività e avere accesso ad una forza lavoro a basso costo.
CRM: significa letteralmente Customer Relationship Manager. Un sistema CRM è un software per la gestione centralizzata delle informazioni sui clienti. Tramite un CRM è possibile immagazzinare un grande numero di informazioni su clienti e prospect (potenziali clienti), dai dati anagrafici agli strumenti di contatto, dalle comunicazioni agli obiettivi di vendita. Con un CRM si avranno piena visibilità sulle attività dei team di vendita. I settori di applicazione del CRM operativo sono le vendite, il marketing.
Il prospect è una persona che rientra nel target di potenziali clienti dell’azienda, ma con cui non è ancora stata creata una connessione diretta. Letteralmente, è un “candidato”, possibile o probabile, a trasformarsi in cliente. L’attività di prospecting è dunque la ricerca di individui o aziende potenzialmente “in target” per i prodotti e servizi offriti dall’azienda.
La profilazione è qualsiasi forma di trattamento automatizzato, che ha per oggetto dati personali e che ha come scopo una valutazione su determinati aspetti personali, per analizzarli o farne delle previsioni. La profilazione di un medico considera aspetti che possono riguardare il rendimento professionale, l’età, il numero di assistiti, la potenzialità prescrittiva, ecc.. C’è una profilazione in cui il profilo viene creato utilizzando mezzi automatizzati, ma poi una persona prende le risultanze e le valuta. E c’è una profilazione in cui le decisioni sono prese su un trattamento unicamente automatizzato. Qui non c’è alcun intervento umano. È l’algoritmo che decide. Questo tipo di trattamento è vietato! (art. 22 del GDPR)
Notizie correlate: Indagine FIMMG sull’informazione scientifica. Del tutto sgradito (88% del campione) appare il contatto telefonico orientato all’informazione scientifica sul farmaco