Gli informatori scientifici spesso fanno leva sull’amicizia con il medico per spingerlo a prescrivere il farmaco che promuovono. Lo rivelano un ex-informatore e un farmacologo californiano su Plos Medicine. Naturalmente, spiegano gli esperti, “il compito dell’informatore scientifico, quando si sceglie di puntare sul rapporto amichevole col potenziale cliente, è più semplice se si ha davanti un medico estroverso e brillante. Ma in ogni caso, si può decidere di lasciare in consegna campioni di prodott una scelta che numerosi studi definiscono efficace ai fini dell’aumento di prescrizioni. Di solito si consegnano confezioni omaggio dei farmaci più famosi o costosi, e se il medico li consegna ai pazienti è molto probabile che glieli prescriverà anche in futuro, per completare la cura. Ogni mossa, ogni regalo, ogni parola vengono cautamente misurati dagli informatori non tanto per venire incontro alle esigenze dei dottori o dei malati, ma piuttosto – ironizzano gli autori – per far crescere la fetta di mercato conquistata dall’azienda”.
Da farmacista33
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