Si è svolto il 12 giugno il I Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Informatori Cosmetici Qualificati (AIICQ), organizzato a Reggio Calabria, con il patrocinio della Regione. «L’associazione – ha spiegato il presidente Franco Brambilla – nasce da un’unione d’intenti tra Certa Thesis, società di formazione con sede a Reggio, e Unipro, che ha creduto nel progetto formativo ICQ». «Un’iniziativa che parte dal Sud – gli ha fatto eco Maria Teresa Ascioti, coordinatrice nazionale del corso di formazione ICQ – che il prossimo anno verrà attivata in due prestigiosi atenei di Roma e Milano. La ricerca del benessere è un denominatore comune globale che impone una formazione adeguata e la sperimentazione avviata per un triennio presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Messina ha portato a 80 allievi di varie provenienze formative, di cui il 100% ha trovato occupazione come responsabile di reparto in profumeria e farmacia (70%) e in aziende (20%); il restante 10% è costituito da professionisti già occupati che hanno così approfondito le proprie conoscenze nel settore. L’Associazione è stata fondata sulla base dei bisogni degli ICQ, che chiedono formazione e aggiornamento continui». Per la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, è stato presente all’evento, Francesco Rastrelli, che è intervenuto sull’esperienza del cosmetico in farmacia. «La farmacia ruota su mira a occuparsi del benessere psicofisico a 360°; in quest’ottica, il farmacista ha il compito di ripristinare e mantenere salute e benessere, anche consolidando i punti di forza della farmacia, quali: presidiare un segmento in crescente evoluzione anche grazie alla ricerca, interpretare la sfida progettuale e culturale relativa al benessere psicofisico e confermare la fiducia valoriale nell’interazione dell’utenza con la farmacia. La creazione di condizioni che concorrano al benessere del cliente – continua Rastrelli – e la formazione di personale qualificato sono opportunità da cogliere con tempestività, aprendosi al mercato cosmetico i cui prodotti hanno un ruolo importante nella visione odierna dello star bene». La nuova sfida sarà quella di inserire nel corso ICQ un nuovo modo di fare comunicazione, più autentica, anche basandosi sull’ascolto, sulla ricerca di ciò di cui l’utente ha realmente bisogno.
Farmacista33 – 28 giugno 2010 – Anno 6, Numero 118