I colossi dell’industria farmaceutica, grazie al virus H1N1, hanno avuto 60 mld di euro di capitalizzazione di Borsa in 6 mesi, 5 mld già incassati grazie alla vendita di oltre 600 milioni di dosi di vaccini. I tagli agli ordini di medicinali annunciati in questi giorni da Parigi, Londra, Berlino e Washington annacqueranno solo parzialmente i risultati. Gsk, tra settembre 2009 e marzo 2010, prevede entrate straordinarie per quasi 3 mld di euro grazie al vaccino Pandemrix, venduto in 440 milioni di dosi a 22 Paesi. Novartis, con Focetria, stima di intascare nello stesso periodo 1 mld, come Sanofi Pasteur, poco più di Baxter. Decollate anche le vendite di antivirali: in Italia un anno fa se ne consumavano meno di 0,5 confezioni ogni 100.000 abitanti la settimana. Lo scorso autunno, nel picco dell’ansia da H1N1, si è arrivati a 35 confezioni. Nei primi 9 mesi del 2009 Relenza (zanamivir), prodotto di Gsk, ha raggiunto 600 milioni di vendite e Tamiflu (oseltamivir) di Roche ha decuplicato le vendite a 2 mld.
la Repubblica Pag.21 – 16/01/2010