VIAREGGIO. Si allarga la vicenda dei farmaci messi sul commercio in maniera irregolare da parte dell’Officina farmaceutica fiorentina, con sede al Varignano. I Nas della Sardegna hanno eseguito sequestri a tappeto nei depositi di tutta l’isola e anche la Procura della Repubblica di Lucca ha iscritto nel registro degli indagati i titolari dell’azienda. La storia era cominciata quando l’Agenzia del farmaco, lo scorso aprile, aveva disposto il divieto alla vendita di numerosi medicinali della Off: si tratta di "generici" basati su principi attivi molto diffusi: fra questi l’acido acetilsalicilico (base chimica dell’Aspirina) e il paracetamolo. Oltre ad antibiotici in versione "non griffata" e prodotti per chi soffre di ulcera e cardiopatici.
La Off, secondo quanto previsto dalla legge, avrebbe dovuto ritirare dal commercio i prodotti entro 72 ore dalla comunicazione del ministero. Così non è avvenuto e – di conseguenza – si sono mossi i nuclei antisofisticazione dei carabienieri. Gran parte delle confezioni (109) sono state sottoposte a sequestro cautelativo in un deposito di un’azienda distributrice alla periferia di Cagliari. Altri blitz dei militari si sono avuti a Sassari e Oristano. Nel frattempo altre confezioni, che già erano state messe in commercio, sono state ritirate anche dagli scaffali di alcune farmacie.
Va detto che sia le case di distribuzioni, sia le stesse farmacie "al dettaglio" non sono in alcun maniera implicate nella vicenda e – anzi – hanno subito messo in atto i meccanismi interni che impediscono a farmaci non autorizzati dall’Aifa di finire nelle nostre case. Tutto questo, ovviamente, a tutela della salute pubblica. Intanto, dalla Procura della Repubblica di Lucca emerge che sono stati indagati i vertici dell’azienda viareggina. Le indagini, condotte dal sostituto procuratore Sergio Garofalo, sono concluse ed ora il pm sta valutando le richieste da avanzare al giudice.
L.C. Il Tirreno del 06/06/2008 ed. Viareggio p. 3
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