In data 31 gennaio 2009 si è svolto un incontro con l’on. Domenico Scilipoti (IDV), organizzato da Federisf Sicilia, a cui hanno partecipato i vertici regionali dell’Aiisf, della Lasis, dell’Aisf, il presidente regionale Federisf, il vice presidente nazionale Federisf e numerosi isf.
Con l’incontro si è inteso dare seguito alle interpellanze parlamentari n. 4/05571 del 22-12-2009 e n. 4/05835 del 22-01-2010 e di avviare ulteriori iniziative per cercare di porre termine all’attuale scempio di diritti nel settore farmaceutico, dove nonostante la crescita dei profitti delle aziende farmaceutiche e l’incremento della spesa farmaceutica, e quindi in evidente assenza di crisi, vi sono continui licenziamenti, spesso mascherati, di isf soprattutto nel sud.
Il dato più eclatante è rappresentato dai 12.000 isf licenziati nel corso degli ultimi due anni su cui purtroppo si registra l’assoluto silenzio della stampa, delle istituzioni e dei sindacati.
Com’è noto, il metodo a cui le imprese ricorrono per disfarsi di personale altamente qualificato, sguarnendo così il Sevizio di farmacovigilanza territoriale con gravissime ripercussioni sulla salute pubblica, è quello tristemente noto delle cessioni di ramo d’azienda assieme al ricorso alla mobilità per strumentali ristrutturazioni aziendali
In tal modo quelle aziende che operano in modo spregiudicato sottraggono impropriamente ed illecitamente risorse riservate agli ammortizzatori sociali impedendo che lavoratori che operano in aziende in crisi possano farvi ricorso.
L’on Scilipoti ha dichiarato che sosterrà ogni azione a fianco degli isf, facendosi promotore egli stesso di iniziative parlamentari, ivi incluse proposte di legge, per tutelare il posto di lavoro degli isf e per impedire che il SSN continui a pagare i farmaci, alle aziende che hanno abbattuto i costi fissi, a prezzi più elev