Una vicenda avvincente che si snoda nei secoli segnando alcune delle tappe fondamentali della storia dell’uomo e del progresso scientifico, merita di essere ricostruita e, perché no, narrata come fosse un romanzo.
È la storia della scoperta e dell’evoluzione dei medicinali, cui il Prof. Luciano Caprino ha dedicato il volume "Il Farmaco 7000 anni di storia" (Armando Editore, 2011 –prefazioni del Prof. Sergio Pecorelli e del Prof. Guido Rasi) promosso dall’AIFA e presentato nei giorni scorsi a Roma presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico.
Si tratta – come è stato osservato dai partecipanti – della prima opera bilingue (italiano/inglese) che ripercorre in modo sistematico l’evoluzione del farmaco e della farmacologia dalle origini ai giorni nostri, con una finestra aperta sulle sfide del futuro.
A tenere a battesimo il prezioso volume, 287 pagine impreziosite da una ricca bibliografia e un utile indice analitico ma, soprattutto, da aneddoti e suggestive illustrazioni, il Direttore Generale dell’AIFA, Prof. Luca Pani.
Nel ringraziare l’autore, il Prof. Pani ha sottolineato l’importanza del contributo che l’AIFA ha voluto consegnare alla Farmacologia, agli operatori del settore e, più in generale, a tutti coloro che amano la storia dell’uomo e del progresso scientifico.
"Coloro che non ricordano il proprio passato sono condannati a ripeterlo", ha detto il Prof. Pani, citando lo scrittore e filosofo del Razionalismo critico George Santayana. «Opere come questa – ha aggiunto il Direttore Generale dell’AIFA – ci ricordano che le nostre conoscenze affondano le radici nella storia dell’uomo, e che certi valori, come la solidarietà e l’assistenza al malato fanno parte di un bagaglio antico e ineludibile che no