ASTRAZENECA SOTTO INCHIESTA IN CINA PER MANOMISSIONE DEI TEST
Redazione Nuovo Giornale Nazionale Cronaca
Mercoledì scorso è stato arrestato il Presidente Cinese della multinazionale farmaceutica anglosvedese AstraZeneca, Leon Wang. Al momento è ancora in custodia cautelare (Fonte Reuters).
L’indagine riguarderebbe almeno due farmaci AstraZeneca molto diffusi anche in Italia, il Tagrisso somministrato ai malati di cancro ai polmoni e l’immunoterapico Imjudo.
L’agenzia di stampa cinese Caixin ha affermato che alcuni dipendenti AstraZeneca hanno confessato di aver manomesso i referti medici dei pazienti perché erano sottoposti a un’enorme pressione per vendere i farmaci e raggiungere gli obiettivi mensili, mentre altri hanno dichiarato nelle confessioni che i pazienti avevano chiesto loro di modificare i risultati dei test per poter acquistare i farmaci (Fonte South China Morning Post).
Secondo quanto riportato dai media cinesi, il colosso farmaceutico AstraZeneca è stato precedentemente indagato per casi di frode assicurativa medica riguardanti la vendita di farmaci antitumorali.
La notizia arriva dopo che la società britannico-svedese ha annunciato la scorsa settimana sul suo sito web ufficiale che il suo responsabile per la Cina, Leon Wang, stava collaborando “a un’indagine in corso” e che le sue operazioni nel paese sarebbero continuate sotto la guida del direttore generale di AstraZeneca Cina.
Lunedì l’agenzia di stampa Caixin ha riferito che un’indagine ufficiale, resa pubblica per la prima volta all’inizio del 2022, ha preso di mira i rappresentanti di vendita del farmaco antitumorale Tagrisso di AstraZeneca nella città meridionale di Shenzhen.
In quella dichiarazione, la NHSA ha affermato di aver organizzato una task force per indagare e di aver arrestato tutti i sospettati. Tuttavia, l’agenzia non ha rivelato l’identità dei sospettati o il farmaco coinvolto.
Caixin ha riferito che Zuo Yinquan, responsabile delle vendite di farmaci antitumorali, tra cui Tagrisso, nelle province di Guangdong, Hunan, Yunnan e Hainan, nonché nella regione autonoma di Guangxi Zhuang, è stato arrestato dalla polizia di Shenzhen l’8 gennaio 2022.
Secondo il rapporto, quello è stato l’inizio di una serie di casi di frode assicurativa che hanno coinvolto la società. Nel giugno 2022, diversi dipendenti della società nel Fujian sono stati catturati dalla polizia e, nel settembre di quell’anno, il direttore generale del Fujian di AstraZeneca, Kang Yuling, è stato arrestato.
Nel 2023, Zuo è stato condannato a Shenzhen a 11 anni e 6 mesi di prigione per frode. All’inizio di quest’anno, Kang è stato condannato a Fuzhou, nella provincia del Fujian, a 13 anni e 6 mesi.
Ma la condanna non è stata la fine. Caixin ha riferito che tre manager dell’azienda sono stati presi dalla polizia a luglio. Non ci sono informazioni ufficiali disponibili sul loro caso, ma i media hanno riferito che sono stati convocati perché sospettati di aver introdotto nel paese un farmaco antitumorale non approvato.
Caixin ha affermato che alcuni dipendenti hanno confessato di aver manomesso i referti medici dei pazienti perché erano sottoposti a un’enorme pressione per vendere i farmaci e raggiungere gli obiettivi mensili, mentre altri hanno dichiarato nelle confessioni che i pazienti avevano chiesto loro di modificare i risultati dei test per poter acquistare i farmaci.
AstraZeneca è entrata nella Cina continentale nel 1993 ed è ora la più grande azienda farmaceutica straniera del paese. Le operazioni della società in Cina hanno generato circa 5,9 miliardi di dollari di fatturato lo scorso anno, secondo il suo rapporto annuale. Ciò ha rappresentato il 13 percento del fatturato totale della società.
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Video di Francesca Donato (Nota: Donato è nota per le sue posizioni euroexit, no vax e no green pass durante la pandemia Covid, che le sono valse diverse ospitate tv. E’ fra i sette parlamentari europei che chiedevano, con una richiesta formale all’Ema (Agenzia europea per il farmaco), la sospensione immediata delle autorizzazioni all’immissione in commercio dei vaccini anti-Covid Pfizer e Moderna. Siciliana, ex leghista, ora passata con Cuffaro)