Il 30 ottobre alle 9,30 nuovo incontro sindacati-azienda e mentre le Rsu saranno in trattativa, in contemporanea, fuori da Assolombarda, ci saranno lavoratori provenienti da tutta Italia, per un presidio che proseguirà tutto il giorno. L’avvio delle trattative, il 21 ottobre scorso nella sede di Assolombarda a Milano, “non è andato bene”. “Gli informatori sciopereranno tutti i giorni dal 26 al 30 ottobre”.
Paola Olgiati e Lucia Scopelliti – 28 ottobre 2015 – PharmaKronos
Continuano le proteste contro i 176 licenziamenti annunciati a metà ottobre dalla filiale italiana del gruppo farmaceutico tedesco Boehringer Ingelheim. Il provvedimento riguarda i collaboratori (informatori scientifici del farmaco e impiegati, di cui 3 dirigenti) di Boehringer Ingelheim Italia Spa che conta in tutto 694 addetti.
L’avvio delle trattative, il 21 ottobre scorso nella sede di Assolombarda a Milano, “non è andato bene e abbiamo ritenuto inaccettabili le proposte dell’azienda”, riferiscono a Pharmakronos dalla Rsu che conferma quindi la decisione di “proseguire con la protesta”, in attesa del nuovo incontro con la società, il 30 ottobre sempre in Assolombarda.
“Gli informatori – spiegano i sindacati – sciopereranno tutti i giorni dal 26 al 30 ottobre. Gli impiegati di sede faranno un presidio ‘allegro e rumoroso’ tutti i giorni dalle 8 alle 9.30 davanti alla sede dell’azienda” in via Lorenzini 8 nel capoluogo lombardo, e “il 30 ottobre sciopereranno”. Nella stessa data, “dalle 9.30 ci sarà l’incontro tra le Rsu e l’azienda nella sede degli industriali in via Pantano 9. E mentre le Rsu saranno in trattativa, in contemporanea fuori da Assolombarda ci saranno lavoratori provenienti da tutta Italia, per un presidio che proseguirà tutto il giorno”.
“Le ragioni che hanno portato a questa ristrutturazione vanno ricondotte anche alle criticità che sta attraversando il settore pharma, tra le quali le continue misure rivolte al contenimento della spesa farmaceutica”, aveva ricordato Boehringer motivando i tagli e augurandosi un accordo in tempi brevi. Dopo la nuova comunicazione dei sindacati, “l’azienda tiene conto del disagio delle Rsu e dei propri collaboratori – dichiarano oggi dal gruppo – Resta fermo che il 30 ottobre è il momento per il confronto, e l’azienda auspica di trovare un clima favorevole per la definizione di un accordo”.
Notizia correlata: Comunicato RSU ANCHE GLI IMPIEGATI E I QUADRI SI ARRABBIANO…