Il mercato farmaceutico vale 27,2 miliardi di euro (valorizzazione prezzo al pubblico) e ha mostrato nell’ultimo anno terminante a marzo 2012 una contrazione a valori. E’ quanto emerge da una ricerca Ims Health curata da Lorenzo Brambilla, che l’ha presentata al Cosmofarma di Roma durante l’incontro-dibattito ‘L’evoluzione della farmacia e l’importanza del cosmetico’ organizzato dal Gruppo Cosmetici in Farmacia di Unipro in collaborazione con Federfarma e Fofi.
Il comparto commerciale rappresenta ormai il 38% del totale mercato farmaceutico, per effetto della contrazione del comparto etico a vantaggio della crescita di alcuni segmenti dell’area commerciale, in particolare il nutraceutico e alcuni comparti dell’area cura, bellezza e igiene personale, che a valore cresce in media negli ultimi tre anni del 2,7%. Questa tendenza è legata principalmente alla persistenza degli acquisti su prodotti legati a “benessere” e “cura di sé” (nuovi stili di vita), allo sforzo crescente di promozione e comunicazione su consumatori e farmacisti e all’innovazione di prodotto in nicchie specializzate. In particolare la dermocosmesi è il segmento più innovativo e in costante crescita. Tenendo conto dei prodotti di cura igiene e bellezza venduti principalmente nelle farmacie, quest’ultime coprono circa l’85% del totale sellout (il rimanente 15% è coperto dalle Parafarmacie e Corner della Gdo), confermando quindi la loro forte vocazione nell’offrire un servizio di alta qualità non solo nell’area dei farmaci, ma anche dei prodotti per il benessere della persona. Infatti sono sempre di più le farmacie che dedicano uno specifico “spazio” e offerta di prodotti dermocosmetici. "L’appuntamento – ha commentato Vincenzo Maglione, presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Unipro – ha permesso di chiarire, nello scenario competitivo attuale, l’importanza ed il valore del cosmetico in farmacia. Oggi le dinamiche impongono una scelta di qualità ancora maggiore ed è questo che i clienti chiedono e vogliono quando entrano in farmacia.
Il cosmetico in farmacia diviene quindi un ottimo veicolo di salute moderno che risponde alle richieste dei consumatori e supporta il valore scientifico della farmacia in quanto casa della salute. Il dibattito ha anche mostrato l’evoluzione del settore distributivo, e in prospettiva, l’apertura delle nuove farmacie previste dal Dl liberalizzazioni che potranno
aiutare la corretta espansione del settore cosmetico.