Nuovo capitolo della saga Angelini: Thea Paola batte la sorella e si aggiudica l’eredità.
di Barbara Bizzarri – Italia informa – 24 ottobre 2023
Era stata indagata per circonvenzione di incapace addirittura nei confronti del proprio padre, ma adesso il tribunale capovolge la situazione e la nomina amministratrice di sostegno del Cavaliere Francesco Angelini. Nel 2020, Thea Paola Angelini, una delle figlie dell’industriale, il cui declino neurocognitivo aveva reso necessaria la presenza di un amministratore di sostegno, era stata indagata insieme al marito Sergio Marullo di Condoianni. All’epoca, la Procura di Velletri ipotizzò che i due, «abusando dei rapporti di parentela e affinità, nonché dello stato di infermità e deficienza psico-fisica di Angelini Francesco», lo avessero indotto a «sottoscrivere numerosi atti anche di disposizione patrimoniale» dannosi per lo stesso Angelini e gli altri eredi, «mediante violenze morali e coazioni psichiche, nonché violenze fisiche consistite nella indebita somministrazione di medicinali tranquillanti, e nello stressarlo emotivamente nei periodi immediatamente successivi a ricoveri ospedalieri dell’Angelini».
Parenti serpenti, nuovo capitolo della saga Angelini: Thea Paola batte la sorella e si aggiudica l’eredità
Un’accusa grave, conseguenza della denuncia presentata da Maria Gioella Angelini, seconda figlia di Francesco e della sua ex moglie Maria Stella, nel maggio 2019, cui ne sono seguite altre due ma, nel frattempo, la Procura di Velletri, competente perché Angelini vive in una villa a Grottaferrata, ha svolto indagini per chiedere e ottenere dal gip un «incidente probatorio» sullo stato di salute dell’industriale.
Da tempo le due sorellastre, figlie di Angelini ma di madre diversa, combattevano tra loro su chi dovesse gestire l’immenso patrimonio paterno, derivato dall’azienda fondata da quest’ultimo, oggi una multinazionale conosciuta in tutto il mondo e proprietaria di marchi diffusissimi come Tachipirina, Moment, Amuchina, Pampers e altro ancora. Un aspro scontro legale che ieri ha avuto il suo epilogo decretando la vittoria della più giovane, Thea Paola, 37 anni, a discapito della sorellastra Maria Gioella, 50 anni. La faccenda, che ha scosso dalle fondamenta il mondo della farmaceutica italiana esplode quando Francesco Angelini, 78 anni, inizia a dare segni di poca lucidità: poco dopo la sua terzogenita è accusata di aver raggirato il padre facendosi intestare di tutto. La tesi iniziale dei Pm era suffragata da una dettagliatissima denuncia con cui Maria Gioella aveva cercato di mettere spalle al muro la sorella. Allo scontro penale era seguito quello civile, e in questo frangente Thea Paola rivela che sarebbe stato lo stesso padre a designarla, già nel 2016, come sua amministratrice nel caso in cui le forze psicofisiche fossero venute meno.
La Procura di Velletri pone oggi fine alla faida, anche se non sono da escludere altri colpi di scena, come sempre accade quando diversi eredi sono chiamati a spartirsi un lascito milionario. Oggi, come si diceva, la fine della storia, forse in attesa di altri colpi di scena. Intanto, il giudice tutelare Raffaella Calvanese ha stabilito che non c’è alcuna incompatibilità per Thea Paola, e tutti i dubbi sollevati dalla sorellastra sono stati considerati insussistenti. La più giovane delle figlie del Cavalier Angelini ne gestirà, dunque, il notevole patrimonio: soltanto nei conti correnti figurano 18 milioni di euro e, nel frattempo, continuerà a dirigere Angelini Industries.
Fonti vicine ai legali di Francesco Angelini precisano che “la causa per circonvenzione di incapace è stata archiviata” e sottolineano anche che “la pronuncia conferma quanto il Cavalier Angelini aveva deciso nel 2016, designando Thea Paola amministratrice di sostegno nel caso di future necessità. La decisione del giudice è coerente con l’assetto di governance del Gruppo Angelini Industries, che Francesco Angelini aveva definito nel 2018, identificando nella figlia Thea Paola la figura più adatta a guidare l’azienda.”
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