Orazio Schillaci (Roma, 27 aprile 1966) è il nuovo ministro della salute. È rettore dell’Università di Tor Vergata dal 2019. Dopo la laurea in Medicina nel 1990 si è specializzato in Medicina nucleare e in Radiodiagnostica. Ha fatto parte del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità, per il quale era stato nominato dal ministro uscente, Roberto Speranza. Dal 2017 è presidente della Associazione italiana di medicina nucleare ed imaging molecolare. E’ al suo primo incarico politico per cui viene considerato un tecnico e il suo nome non era mai stato associato alla destra.
Repubblica riporta che viene definito dai suoi collaboratori sobrio e riservato. E probabilmente l’ha spuntata su altri nomi considerati papabili nelle scorse settimane, come Licia Ronzulli e Guido Rasi, che è stato prima ad Aifa e poi a Ema e infine ha fatto il consulente del generale Figliuolo, e Francesco Rocca, alla guida della Croce Rossa, perché in questi anni ha parlato poco di coronavirus. C’è una sua dichiarazione al Tg3 del maggio del 2020 nella quale invita i cittadini “a rispettare le regole per non avere nuovi focolai”.
Molti si aspettano una sua presa di posizione sull’obbligo di vaccinazione anti.Covid anche se circola lo spezzone di un’intervista rilasciata a Unomattina su Rai1 da Orazio Schillaci, all’epoca rettore di Tor Vergata, in cui spiegava proprio l’importanza del Green pass: «Rimane uno strumento indispensabile per la sicurezza nelle aule universitarie. Non abbiamo avuto alcun problema nel nostro Ateneo. È straordinario che il 90% degli studenti si sia fatto vaccinare. Hanno dimostrato grande senso civico».
Tra gli ultimi impegni, riferisce HuffPost, Schillaci ha inaugurato una collaborazione tra il dipartimento di studi letterari di Tor Vergata e la biblioteca di Grottaferrata: l’obiettivo è realizzare una Scuola del Libro, per attività di ricerca e studio nel settore del libro e dei documenti, con particolare riferimento al restauro del libro antico.
Il medico, in qualità di Presidente, dice di puntare “sulla qualità e l’internazionalizzazione della ricerca, anche industriale». E i riconoscimenti sono arrivati: secondo la classifica World University Ranking, stilata ogni anno dal Times, la quarta università romana nel 2022 ha fatto un balzo in avanti, posizionandosi tra le prime 350 più prestigiose al mondo, conquistando la settima posizione – su 51 – a livello nazionale. L’anno precedente era al 68esimo.
Cattani per Farmindustria ha dichiarato: “Esprimo, anche a nome delle imprese farmaceutiche associate a Farmindustria, l’augurio di buon lavoro alla Presidente Giorgia Meloni e al nuovo Governo nel suo complesso che è chiamato sin da subito a intervenire in un quadro economico difficile, afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria.
Un augurio particolare va al Ministro della Salute, Professor Orazio Schillaci.
Sono certo che con le sue altissime competenze e la sua storia professionale saprà affrontare al meglio le sfide di un sistema sanitario messo a dura prova dalla pandemia.
La Sanità in Italia richiede una governance con regole flessibili e davvero adeguate ai tempi per garantire l’accesso rapido e omogeneo alle cure a tutti i cittadini. Per questo è necessario – conclude Cattani – un approccio sempre più orientato a considerare la salute un investimento e non un costo per il bene del Paese e per la sua crescita”.
Silvestro Scotti in un comunicato Fimmg: «Auguri di buon lavoro alla nuova squadra del Governo di Giorgia Meloni. Pronti a sostenere tutte le azioni in difesa del diritto alla Salute e del nostro SSN»