Il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito internet l’elenco, aggiornato al II semestre del 2010, dei 50 medicinali senza obbligo di prescrizione (sop e otc) più venduti nelle farmacie aperte al pubblico e negli esercizi commerciali. Al primo posto troviamo la tachipirina in compresse da 500 mg (3.390.349 confezioni vendute), seguita dal Voltaren da 60 g (2.296.699), dall’aspirina effervescente 400 mg con vitamina C (2.142.753) e dal Moment 200 mg (1.969.105). In fondo alla classifica, ma pur sempre con vendite eccezionali , ci sono il Seki sciroppo, il Tantum Active gola e il Proctolyn crema che chiude al 50 esimo. La pubblicazione dell’elenco fa seguito al Protocollo di Intesa del 24 settembre 2008, in cui si stabilisce che ciascun punto vendita esponga al pubblico i prezzi di 15 confezioni di farmaci da selezionare tra le prime 50 presenti nell’elenco dei prodotti più commercializzati.
Farmacista33 – 8 aprile 2011
I farmaci da banco nella grande distribuzione
L’articolo 5 del recente decreto legge n° 223 del 4 luglio 2006 meglio conosciuto come decreto Bersani consente la vendita dei farmaci cosiddetti OTC (over the counter) o farmaci da banco, ad altri esercizi commerciali oltre alla farmacia.
Il mercato dei farmaci OTC, quindi, non è più confinato nel canale farmacia, in cui comunque negli ultimi anni ha subito delle evoluzioni, ma trova spazio anche presso la grande distribuzione, un canale che sembra manifestare interessanti prospettive.
Il mercato OTC in farmacia
ACNielsen vede il mercato dell’OTC all’interno del più ampio mercato dell’automedicazione, composto da farmaci strettamente OTC ma anche da farmaci SOP (senza obbligo di prescrizione), da prodotti salutistici e da prodotti notificati al Ministero della Salute ma non classificati come farmaci.
I farmaci SOP si distinguono dagli OTC in quanto non possono fare comunicazione né classica né sul punto vendita, non possono essere a libera presa ma comunque non necessitano di ricetta.
A settembre 2006 questo mercato in farmacia vale 2.865 milioni di euro, in leggero calo (- 1% a valore) e sostanzialmente stabile a volume. Prima del decreto Storace, che consentì l’applicazione di sconti a questi prodotti in farmacia, la crescita di prezzo era quasi l’unica variabile in grado di far crescere il mercato. Oggi, a seguito anche della liberalizzazione verso altre attività commerciali, si assiste anche in farmacia ad una battaglia di prezzo i cui risultati si leggono proprio nel trend a valore.
La Tabella mostra i principali mercati dell’automedicazione, il loro peso sul totale e il trend a valore rispetto l’ultimo anno.
La prima tendenza che balza all’occhio è quella del sistema respiratorio, nel quale sono presenti tutti i prodotti per il raffreddamento, il cui trend negativo è stato determinato da una patologia di minor intensità rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda invece i trend positivi, il mercato delle vitamine e minerali include quasi tutti gli integratori, ed è l’unico, negli ultimi anni, a muoversi positivamente in maniera continuativa grazie al continuo ingresso di nuovi integratori con le più svariate funzionalità e ad una sempre maggiore tendenza del consumatore verso prodotti per il benessere. Otologici e ginecologici ris