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(AGI) – Washington, 2 gen. – L’uso di farmaci generici ricorre in piu’ del 70 per cento delle prescrizioni mediche. Tuttavia, sebbene questi farmaci siano clinicamente bioequivalenti alle loro versioni di marca, spesso differiscono le caratteristiche fisiche come colore e forma. Alcuni ricercatori del Brigham and Women s Hospital hanno scoperto che qualche paziente che riceve farmaci generici che variano nel colore ha il 50 per cento di probabilita’ in piu’ di smettere di prendere la medicina. La ricerca e’ stata pubblicata sulla rivista Archives of Internal Medicine. ”L’aspetto delle pillole e’ stato per lungo tempo sospettato di avere un legame con l’aderenza alla terapia.
Questa e’ la prima analisi empirica che dimostra che le caratteristiche fisiche delle pillole possono davvero avere questi effetti”, ha spiegato Aaron S. Kesselheim, che ha condotto lo studio. ”I cambiamenti nel colore delle compresse incrementano significativamente la probabilita’ che il paziente smetta di prendere il farmaco che gli e’ stato prescritto”, ha aggiunto. In particolare, i ricercatori hanno analizzato i casi di quei pazienti sottoposti a terapia antiepilettica: quelli che mostravano un’interruzione nella terapia in molti casi avevano attribuito questa sospensione al cambiamento nel colore delle pillole. (AGI) .

Original Investigation |

ONLINE FIRST

Variations in Pill Appearance of Antiepileptic Drugs and the Risk of Nonadherence ONLINE FIRST

Aaron S. Kesselheim, MD, JD, MPH, Alexander S. Misono, MD, MBA, William H. Shrank, MD, MSHS, Jeremy A. Greene, MD, PhD, Michael Doherty, Jerry Avorn, MD, Niteesh K. Choudhry, MD, PhD

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