Spettabile Redazione,
In relazione alle recenti modifiche
Cordiali saluti
dott. ssa Silvia Nencioni
Direttore Scientifico
COMUNICATO STAMPA
Il codice
L’attuale codice dei medicinali, nonostante le recenti modifiche, non permetterà all’omeopatia di sopravvivere, poiché vieta ai medicinali omeopatici di rivendicare chiaramente le indicazioni terapeutiche, sia sulla confezione
Di fatto esistono due categorie di medicinali omeopatici.
Ci sono i medicinali a nome comune, come Sulfur 30 CH o Mercurius solubilis 9 CH, le cui indicazioni devono essere date da un medico sulla base di un’analisi approfondita del paziente, della sua peculiarità reattiva alla cura e della sua patologia. Questi medicinali sono utilizzati in base ad un metodo specifico di prescrizione che necessita di competenza e dunque di una formazione specifica.
Ci sono inoltre i medicinali «specializzati», identificati da un nome di fantasia, come per esempio “Oscillococcinum®”, “Stodal®””, “Euphralia®”, che sono destinati a trattare una patologia particolare come: gli stati influenzali, la tosse o l’irritazione oculare. Se questi medicinali non possono mettere in evidenza le loro indicazioni d’uso sulla confezione o negli opuscoli informativi destinati ad operatori sani